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Messina. Via i bagni chimici dai capilinea ATM: botta e risposta tra sindacati e Campagna

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È ancora polemica tra ATM Messina Spa e i sindacati. Oggetto dello scontro, oggi, tra le altre cose, la rimozione dei bagni chimici dai capilinea. A sollevare la questione sono Filt CGIL, UIL Trasporti, Faisa Cisal, UGL e ORSA: «Per risparmiare qualche spicciolo – scrivono in una nota – l’azienda costringe gli autisti, uomini e donne, a trattenere i bisogni fisiologici per tutta la durata del servizio, creando imbarazzo e disagio che, giocoforza, compromettono anche la sicurezza dei passeggeri».. Replica il presidente della Società Partecipata, Giuseppe Campagna.

Via i bagni chimici dai capolinea di ATM. I sindacati: «La tensione in azienda è altissima»

Duro attacco dei sindacati Filt CGIL, UIL Trasporti, Faisa Cisal, UGL e ORSA questa mattina contro l’ATM in concomitanza con la presentazione dei 25 nuovi bus appena approdati a Messina.

«ATM – scrivono in una nota – presenta alla città i nuovi Bus con la narrazione dell’azienda perfetta dove vivono tutti felici e contenti. In realtà la tensione in azienda è altissima, il rapporto fra la dirigenza e i dipendenti è ai ferri corti, ATM disattende sistematicamente gli impegni intrapresi nelle sedi istituzionali dopo due scioperi consecutivi massicciamente partecipati dai lavoratori e persiste con atteggiamenti dispotici che compromettono la salute fisica e psichica dei lavoratori ed espongono a rischio la sicurezza del servizio».

Tra le rimostranze delle sei organizzazioni sindacali, la rimozione dei bagni chimici presenti fino a poco tempo fa ai capolinea: «Ultima in ordine di tempo – scrivono Filt CGIL, UIL Trasporti, Faisa Cisal, UGL e ORSA – l’iniziativa di rimuovere i bagni chimici dai capilinea senza prevedere soluzioni alternative. Per risparmiare qualche spicciolo l’azienda costringe gli autisti, uomini e donne, a trattenere i bisogni fisiologici per tutta la durata del servizio, creando imbarazzo e disagio che, giocoforza, compromettono anche la sicurezza dei passeggeri. In tutte le realtà di trasporto pubblico locale esistono soluzioni che consentono un minimo ristoro agli autisti, con servizi igienici decorosi a loro disposizione, in tal senso Messina rappresenta un unicum europeo, gli autisti sono continuamente posti sotto pressione da tempi di percorrenza impensabili imposti dall’azienda e per evitare ritardi che attiverebbero la sanzione disciplinare, saltano sistematicamente la pausa teorica prevista ai capilinea».

Queste alcune delle ragioni per cui Filt CGIL, UIL Trasporti, Faisa Cisal, UGL e ORSA hanno attivato le procedure di sciopero.

La replica di Campagna: «Convenzione con gli esercizi commerciali»

A replicare, ai nostri microfoni, il presidente di ATM, Giuseppe Campagna: «Intanto – ha esordito – i bagni chimici non ci sono mai stati, se non nel periodo pandemico. Li abbiamo dovuti posizionare perché gli esercizi commerciali in quel periodo erano chiusi. Nel momento in cui l’emergenza è venuta meno, si ritorna alla situazione precedente. Prima della pandemia i bagni chimici non c’erano e gli autisti guidavano tranquillamente. Voglio ricordare a me stesso che tutti i nostri box sono dotati di bagni. Ci sono i bagni disponibili a Santa Margherita, allo Zir, al Cavallotti, a Villa Dante, all’Annunziata. Tra l’altro stiamo facendo delle convenzioni con gli esercizi commerciali proprio per dare una somma, un piccolo incentivo all’esercente per il disturbo che magari gli arrechiamo nel momento in cui i nostri operatori di esercizio vanno in bagno nei loro locali».

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