Presentata la variante di salvaguardia al Piano regolatore generale. Ieri mattina l’assessore comunale all’Urbanistica, Sergio De Cola, ha illustrato il lavoro svolto da funzionari e tecnici del dipartimento Politiche del Territorio che hanno curato le modifiche all’attuale Prg. Esposti i pannelli con le zone dov’è possibile edificare e dove no. De Cola: “Presentiamo la sintesi delle analisi alla variante al Prg, siamo in stato avanzato e come sempre ci confrontiamo con tutti”. Nel salone delle Bandiere erano presenti, tra gli altri, esponenti politici, rappresentanti degli Ordini professionali, imprenditori edili. L’assessore all’Urbanistica ha spiegato l’importanza della Variante: “Crediamo che sia importante per la tutela del nostro territorio e che sia un primo passo per il nuovo Prg”.
Quali differenze ci sono tra il Prg in vigore e quello che state disegnando in questi mesi? “Le novità che derivano da questa Variante – risponde De Cola – riguardano una fortissima riduzione del rischio nel nostro territorio e dunque viene inibita la costruzione in tutta una serie di aree secondo i dati scientifici che ha fornito l’Enea, questo è il punto di partenza per ragionare su di una città che si concentra, che si compatta, che guardi più all’esistente e poi perché dobbiamo pensare che i territori si possono usare in tanti modi e non solo per fare edilizia”.
Il settore edile è in crisi. Cosa risponde agli Ordini professionali che continuano a ribadire che l’edilizia è ferma e non dà più occupazione ed economia al territorio: “Sicuramente questa Variante è un’opportunità per ragionare meglio e con maggiore attenzione dei nostri territori – continua De Cola – l’edilizia è in crisi ma non solo a Messina, purtroppo non è solo l’Edilizia in crisi, a oggi c’è un Piano regolatore esistente che nessuno ha fermato; negli ultimi decenni, a Messina, l’espansione urbana ha troppo spesso ignorato le caratteristiche ambientali e la dimensione paesaggistica che fortemente connota la nostra città, portando ad un disorganico, illogico e aggressivo utilizzo del territorio. La redazione della Variante di Salvaguardia offre, oggi – conclude l’assessore – un’occasione per invertire questa tendenza; il territorio e i valori del paesaggio devono rappresentare il punto di partenza per la redazione dei nuovi strumenti urbanistici, suggerendo nuove opportunità di crescita e di riqualificazione dell’esistente”. @Acaffo
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