I pagamenti della Tari, la nuova tassa sui rifiuti, si fondano sui costi del piano finanziario di Igiene ambientale che ammontano per il 2014 a 41.279.919,17 euro. Sono stati tolti ma li ritroveremo nel versamento della Tasi 673.725,63 che fanno parte delle spese comunali per la gestione delle aree a Verde. Sulla Tari la distribuzione vede i costi di gestione pari a 36.601.466,27 euro e 931.592,40 per i costi comuni come riscossione e contenzioso. Solo il personale della Messinambiente utilizzato ha una spesa totale pari a 18.641.678 euro, quello dell’Ato3 rifiuti pari a 931.592,40. Entrando nel dettaglio dei servizi la spesa più alta a carico dei contribuenti è lo smaltimento dei rifiuti in discarica pari a 10.348.152,27 euro; 8.115.028,33 euro per la raccolta dei rifiuti solidi urbani in strada; 8.989.924,77 euro per lo spazzamento manuale e meccanizzato; 1.096.384,27 euro per la raccolta cartone selettiva; 1.464.775,48 per la gestione dei centri di raccolta; 1.171.340,18 per la pulizia di fiere e mercati; 2.304.287,81 per il trasporto in discarica; 1.205.161,20 per la bonifica di discariche abusive e amianto; 989.042,68 per i servizi di pulizia cimiteri; 1.072.296,32 per la pulizia delle ville. Spulciando i numeri per la pulizia delle spiagge nel 2014 la spesa è di 147mila euro, 145mila per i torrenti, 848.012,80 euro costa la gestione della piattaforma di trasferenza di Pace. Anche la raccolta differenziata ha un costo: il porta a porta per le utenze commerciali 633.841,13 euro, la raccolta di suppellettili e ingombranti 840.280,77 euro. Rispetto allo scorso anno, quando era in vigore la Tares, il costo da 44 milioni di euro è sceso a quasi 42 milioni compreso quello che pagheremo negli F24 della Tasi. @Acaffo
(66)