Si contano i danni causati dal maltempo che il 3 dicembre scorso ha investito con violenza la zona tirrenica della provincia di Messina, con allagamenti a Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto e nei comuni limitrofi.
Le istituzioni si stanno affrettando a intervenire: il deputato regionale messinese di Sicilia Vera, Matteo Sciotto, ha presentato un emendamento per chiedere uno stanziamento di 3 milioni di euro all’assessorato regionale per le Autonomie e la Funzione Pubblica. La proposta, dopo otto ore di lavori, è stata apprezzata all’unanimità dalla commissione Bilancio dell’Ars, e adesso passerà al vaglio dell’Assemblea.
«Ancora una volta – dichiara Sciotto – il territorio ha mostrato la sua fragilità. Il maltempo ha creato una serie di danni che si ripercuoteranno sulla cittadinanza. Per fortuna, per questa volta non contiamo le vittime. Certo, però, non è pensabile doversi affidare alla buona sorte ogni volta piove. Le ferite del territorio oggi sono evidenti e abbiamo il dovere di dare risposte. Ecco perché ho presentato un emendamento in commissione bilancio chiedendo che l’assessorato regionale per le autonomie e la funzione pubblica autorizzi lo stanziamento di 3 milioni di euro in favore dei comuni colpiti da ripartire in proporzione ai danni subiti come quantificati dal Dipartimento regionale di Protezione civile».
«Da componente della commissione Bilancio – ha continuato il sindaco di Santa Lucia del Mela – ritengo che oggi sia stato dato un primo importante segnale di vicinanza ai colleghi sindaci e alle loro comunità. Il mio ringraziamento va ai colleghi deputati che hanno accolto con favore il mio emendamento. Sicilia Vera e Sud chiama Nord adesso auspicano un’assunzione di responsabilità anche da parte dell’aula».
Sul maltempo in provincia di Messina delle ultime ore è intervenuto anche Danilo Lo Giudice: «Di fronte a certe tragedie – ha detto il coordinatore di Sicilia Vera – non ci sono maggioranze e opposizioni. L’interesse comune è fornire gli strumenti alle popolazioni colpite per rialzarsi. Ci auguriamo adesso che ci sia la presa di coscienza e un senso di responsabilità per l’approvazione dell’emendamento da parte dell’assemblea. Siamo consapevoli che la somma non risolverà tutte le criticità ma certamente rappresenta un primo segnale concreto».
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