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Postazione di lavoro: la salute dei dipendenti passa per la sedia ergonomica

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Mentre si discute della sicurezza sui luoghi di lavoro e dell’importanza della salute dei dipendenti, c’è un aspetto, spesso sottovalutato, che continua a incidere sul benessere dei lavoratori, vale a dire l’ergonomia della postazione e in particolare della seduta.

Trascorrere dalle sei alle otto ore al giorno su una sedia standard è uno sforzo non indifferente per le strutture muscolo scheletriche, mentre è acclarato che il mantenimento di una corretta postura durante la giornata contribuisca ad alleviare lo stress e a ottenere una serie di benefici psico-fisici.

È anche per questo che oggi è indispensabile dotare le postazioni di lavoro di opportune sedie ergonomiche: soluzioni che consentono di ridurre l’affaticamento e tutti i danni causati dalle cattive abitudini posturali.

Sedie ergonomiche: quali benefici per il corpo

Come si legge anche sul web magazine di Lyreco, una sedia ergonomica per l’ufficio, se regolata al meglio, assicura un perfetto allineamento tra viso e monitor, minimizza la pressione quotidiana su schiena e arti e riduce la tensione a carico della colonna vertebrale.

Inoltre, una sedia operativa aiuta ad alleviare lo sforzo che grava sul collo, diminuendo la rigidità che spesso si avverte sulle spalle e nella zona cervicale dopo una lunga giornata di lavoro.

Una sedia ergonomica, dunque, grazie alla sua struttura e a idonei accessori, offre un supporto adeguato in ogni momento della giornata, diventando così un prezioso alleato dei lavoratori.

Come scegliere una sedia ergonomica per l’ufficio?

Individuare una sedia ergonomica da adoperare negli ambienti di lavoro è molto semplice.

In genere queste proposte si distinguono da tutte le altre sedie e poltrone per gli ambienti di lavoro per una serie di elementi caratterizzanti, tra i quali una seduta regolabile in altezza – che consente ai piedi di poggiare a terra e alle gambe di assumere un assetto a 90 gradi – e la presenza di accessori come braccioli regolabili e poggiatesta per il sostegno della zona cervicale.

Naturalmente, uno dei requisiti più importanti di una sedia ergonomica posturale, che la rende indispensabile negli ambienti di lavoro, è l’adattabilità, che viene favorita da componenti come lo schienale reclinabile e il supporto lombare regolabile: due elementi che assicurano un sostegno su misura, in grado di offrire una spinta defaticante lungo tutto l’arco della giornata.

A ciò, in base alla sedia scelta, si affiancano differenti tipi di meccanismi come quelli sincroni e asincroni, i primi utili per bloccare o favorire l’oscillazione simultanea di schienale e seduta, i secondi indispensabili per la regolazione differenziata delle due zone.

Le sedie ergonomiche per massimizzare benessere e produttività

Le sedie ergonomiche fanno parte di quelle forniture da ufficio indispensabili per far sì che i lavoratori possano sentirsi a proprio agio: basti pensare che il beneficio che ne consegue è spesso talmente evidente che in genere bastano anche poche ore di utilizzo per notare la differenza.

Tuttavia, una sedia posturale è un ottimo investimento anche per quanto concerne l’aspetto motivazionale: una caratteristica che ancora oggi è spesso messa in secondo piano da diverse aziende, ma che risulta fondamentale per creare un ambiente di lavoro sano, stimolante e produttivo.

Adottare la giusta postura aiuta, infatti, a minimizzare i piccoli fastidi quotidiani, permette ai muscoli di rilassarsi e al sangue di circolare correttamente, favorendo così la concentrazione, il comfort e la produttività.

Inoltre, una seduta confortevole concorre al miglioramento dell’umore, contribuendo a ridurre l’assenteismo e a incrementare benessere e performance lavorative.

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