bibliocabina torrente trapani

Messina, saccheggiata (di nuovo) la bibliocabina di Torrente Trapani

Pubblicato il alle

3' min di lettura

È successo di nuovo: la bibliocabina pubblica di Torrente Trapani, a Messina, dove chi vuole può lasciare libri e prenderli in prestito in maniera totalmente gratuita, è stata nuovamente saccheggiata. A segnalarlo è un cittadino, indignato, che più e più volte ha aggiunto volumi prendendosi cura di quella piccola biblioteca messa a disposizione della città.

Partiamo dal principio. Per chi non lo sapesse, sul Torrente Trapani, vicino all’area attrezzata e ai giochi per bambini, c’è una bibliocabina, una vecchia cabina telefonica riconvertita in mini-biblioteca dove i cittadini possono lasciare libri, prenderli in prestito, scambiarli. L’idea è quella, classica, del bene comune, che appartiene alla città e di cui la città dovrebbe prendersi cura. Purtroppo, e lo abbiamo già visto a piazza del Popolo, non sempre le cose funzionano così, nonostante la buona volontà.

Tra i fornitori e fruitori della bibliocabina di Torrente Trapani c’è Gabriele Ganfi, il cittadino che ci ha inviato la segnalazione riferita alla giornata di martedì 19 luglio, quando recandosi sul posto ha trovato gli scaffali vuoti. Era già successo pochissimi giorni prima, il 12 luglio. Si era armato di santa pazienza, come si suol dire, aveva preso alcuni libri e li aveva riposti sulle mensole. Martedì, ancora, l’amara scoperta: la bibliocabina era stata di nuovo svuotata. Nei libri, sottolinea Gabriele, c’erano anche alcune dediche lasciate appositamente per chi avesse deciso di prenderli in prestito o scambiarli.

Tanta l’amarezza: «Vi devo confessare che sono stanco – ci scrive –, che anche i miei appelli sui social sono caduti nel vuoto e che da solo non posso continuare a rifornire ogni settimana la biblioteca di 15/20 libri che puntualmente vengono rubati dai soliti vigliacchi. Una zona servita da bar, attività varie, con una villetta frequentata da bambini e famiglie, in cui più volte ho visto messinesi ed anche stranieri prendere e posare un  libro, non può essere costantemente vittima di questa gente. Non ammetto che un servizio così bello per la collettività, smetta di esserci a causa di poche mele marce. Bisogna avere rispetto del prossimo e del bene comune. Ormai è una lotta continua contro i mulini a vento».

Gabriele ha già riposto altri libri nella bibliocabina e lancia un appello affinché la città inizi a prendersi realmente cura di quel piccolo bene comune che può contenere e regalare tante storie e avventure. Ad usufruire della piccola biblioteca sono persone di ogni età, messinesi e stranieri.

(400)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.