Pacifica protesta, ieri sera, dei giocatori della locale società di rugby delle “Aquile del Tirreno”, al consiglio comunale di Milazzo, perché da giorni non possono allenarsi, a causa della mancanza di illuminazione al campo del “Fossazzo”. Presenti una cinquantina di persone tra giocatori, dirigenti e genitori. Gli atleti hanno consegnato ai politici una nota nella quale chiedono alle istituzioni di intervenire per evitare proteste, ancora più eclatanti. «La struttura del “Fussazzo” langue in uno stato di totale abbandono – scrivono i dirigenti della squadra – ormai da molti anni quel poco che ancora sopravvive lo si deve all’impegno dei Rugbysti Milazzesi, coadiuvati dall’aiuto dei cugini della vicina Barcellona. Da alcuni giorni, inoltre, non viene più erogata la fornitura dell’energia elettrica, nonostante le rassicurazioni della civica amministrazione in merito all’imminente ripristino. Crediamo che, ancora una volta, lo sport milazzese sia vittima del disinteresse di una classe politica che vive l’impegno di chi ancora vuole combattere per l’affermazione dello sport in genere, e del rugby in particolare, più come un peso che come una risorsa per l’intera comunità. Siamo stanchi di questa situazione che, ciclicamente, si ripete, ― continuano ― impedendo agli operatori della “palla ovale” di Milazzo di proseguire nel loro lavoro, di vitale importanza sociale, principalmente rivolto ai giovani, già vittime questi ultimi, della mancanza di luoghi di aggregazione, destinati a sopravvivere in una realtà che, lentamente, li abbandona alla loro solitudine. Avete risolto momentaneamente il problema della prima squadra, trasferendola a Santo Pietro. Ma non basta. Bisogna pensare al futuro di ragazzi e bambini ― concludono i dirigenti ― perché, continuando così, il rugby a Milazzo scomparirà. Vi chiediamo, nuovamente, di affidarci la gestione del campo se non potete sostenerne le spese».
Gianluca Rossellini
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