Nino Germanà si dichiara disponibile a candidarsi come Sindaco di Messina alle prossime elezioni amministrative ed è subito scontro con l’ex Primo Cittadino, Cateno De Luca. Il primo accusa il secondo di essere scappato dalla città dello Stretto in un momento economicamente delicato; il secondo replica: «Lui non può essere accusato di scappare da Messina perché in questa città politicamente non c’è mai stato».
Sebbene attualmente l’unico candidato ufficiale a sindaco di Messina per le elezioni amministrative che dovrebbero tenersi verso metà maggio del 2022 sia l’ex Direttore Generale del Comune, Federico Basile, appoggiato da Sicilia Vera, e quindi da Cateno De Luca; i primi nomi di possibili contendenti iniziano a farsi largo, in particolare tra le file del centrodestra. Dopo l’ipotesi Matilde Siracusano (Forza Italia), spunta anche quella di Nino Germanà, della Lega, che si è detto disponibile a candidarsi. Immediato, lo scontro con Cateno De Luca.
Nino Germanà: «De Luca se n’è andato, io invece da Sindaco lascerò il Parlamento per Messina»
A scagliare la prima pietra è stato il deputato della Lega, l’onorevole Nino Germanà: «Cateno De Luca – ha affermato – si dimette nel momento più delicato per la città dopo che la Corte dei Conti ha di fatto bocciato il suo piano di riequilibrio, di fatto bocciando tutta la politica economica di De Luca. La realtà è che oggi su Messina ripiomba l’incubo del dissesto le cui conseguenze graverebbero unicamente sulle tasche dei messinesi. Di fronte a tutto questo lui è scappato senza neppure arrivare alla fine del proprio mandato per (vane) ambizioni personali. Io invece, da Sindaco lascerò il Parlamento per Messina».
«Resto – ha proseguito – ovviamente in attesa delle decisioni del tavolo messinese del centrodestra sulla scelta del candidato che avrà l’onore di correre per la fascia tricolore di Messina, ma mi preme sottolineare che ritengo sia giunto il momento in cui la Politica recuperi il ruolo centrale di guida della città, mettendoci la fatta e dimostrando concretezza e affidabilità. Via le maschere, è ora di metterci la faccia. Via i compromessi, è ora di scelte forti e coraggiose. Con me Messina ripartirà dalla dignità, che De Luca ha scippato».
Cateno De Luca replica: «Germanà dice cose false, assurde»
Non è tardata la replica del sindaco dimissionario di Messina, Cateno De Luca: «Apprendo con stupore – afferma – che oggi dopo anni di assoluto silenzio Germanà senta la necessità di attivarsi per il bene della città di Messina. Oggi farnetica su un argomento che non conosce, cioè il piano di riequilibrio, dicendo che sarebbe stato bocciato dalla Corte dei conti».
«Ma di che parla? – continua l’ex Primo Cittadino. Dice cose false, oltre che assurde, e le dice, purtroppo per lui, senza avere alcuna credibilità essendo profano, per non dire ignorante, della materia. Accusa me di essere scappato… Certo, lui non può essere accusato di scappare da Messina perché in questa città politicamente non c’è mai stato. In realtà, anche al Parlamento non si sono mai accorti della sua presenza. Sarebbe interessante che Germanà parlasse di una delle battaglie che a Roma, alla Camera, ha combattuto per Messina. Per non parlare delle sue notti brave palermitane dove ha pascolato abusivamente nel parlamento siciliano dimenticandosi di Messina e dei messinesi».
«Vi assicuro – prosegue Cateno De Luca –, che calerebbe il silenzio. Viene da chiedersi dove sia stato in tutti questi anni. Oggi parla della necessità che la politica recuperi il ruolo centrale di guida della città, ma parla di quella politica che da settimane siede a tavoli segreti e fa sedute spiritiche alla ricerca di un nome? Parla di quella politica che non è stata in grado di formare classe dirigente? Parla di quella politica di “potentati” che chissà forse in preda ad una crisi d’identità Germanà dimentica di rappresentare appieno?».
«E allora – conclude De Luca – se oggi a Messina l’unico candidato in campo con un progetto concreto per la città è Federico Basile certo qualche domanda la politica dovrebbe iniziare a farsela. Inoltre, dall’ansia che manifesta nel lanciare accuse ridicole nei miei confronti deduco che abbia una gran voglia di essere candidato. Casomai ci riuscisse, gli consiglio di farsi aiutare a scrivere da uno bravo. Noi andiamo avanti spinti dalla forza dei risultati ottenuti in questi anni che sono sotto gli occhi di tutti».
(523)