grande acquario dello stretto di messina

Un “Eco Grande Acquario” nella Zona Falcata, il progetto per creare lavoro e turismo a Messina

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Creare un “Eco grande acquario dello Stretto” e un “Parco blu delle Sirene” nella zona Falcata di Messina: è questa la proposta oggetto di una mozione approvata dal Consiglio Comunale e lanciata alla Giunta De Luca per riqualificare il waterfront cittadino, creare lavoro, incentivare la ricerca e incrementare il turismo, nel rispetto e nella tutela dell’ambiente.

A lanciare il “sasso” è stato ieri in Consiglio Comunale il consigliere Biagio Bonfiglio, di Libera Me, che ha raccolto un’iniziativa di cui si parla da tempo e che era già stata presentata dal professor José Gambino nel corso di una Seduta congiunta della IV e VI commissione lo scorso 10 novembre 2021. Il progetto, spiegava allora Gambino, si propone come un vero e proprio “Polo Scientifico Internazionale per la tutela delle biodiversità marine”, «una grande struttura multifunzionale dedicata alla valorizzazione del mare, al centro del Mediterraneo, da realizzare in una location unica quale è la Falce, e dunque, non un “Acquario lungo il mare” ma un “Acquario in mezzo al mare”».

«Ogni edificio – aveva specificato illustrando il progetto – è stato concepito con un’idea forte legata al mare. Il primo, a forma di Panagea armonica, ospiterebbe il Polo direzionale, scientifico e didattico; l’edificio a forma di stella marina, destinato a ospitare l’Expo delle specie marine e oceaniche; l’immobile a forma di riccio marino conterrebbe, invece, il Padiglione dei delfini. Ci sono poi, la Medusa quadrifoglio, il Palazzo Colapesce, con le vasche espositive, la Nuova Arca di Noè, con le vasche destinate alle specie marine a rischio d’estinzione e quelle più rare, il Centro dell’identità messinese, il Tunnel dei pescispada, i locali della biglietteria, dell’ufficio informazioni e dell’accoglienza».

Un progetto piuttosto articolato, insomma, che coniugherebbe «la blue ecology con la blue economy, rispondendo in modo concreto ed esemplare alla diffusione di una nuova coscienza ambientale» e, secondo quanto si legge nella mozione consiliare, darebbe un notevole contributo al mondo del lavoro, assorbendo «350 addetti fissi e oltre 2000 nell’indotto».

La mozione presentata dal consigliere Bonfiglio, che impegna la Giunta De Luca a porre in essere «tutte le iniziative utili per inserire il progetto in questione tra le opere indispensabili da realizzare, sostenendolo in tutte le sedi, nella consapevolezza di corrispondere, in modo particolare, alla domanda di un futuro invocato dalla città e, in particolare, dai tanti giovani costretti da tempo ad abbandonare i nostri territori alla disperata ricerca di possibilità d’ingresso nel mondo del lavoro», è stata approvata dal Consiglio Comunale con 18 voti favorevoli, 1 contrario e 2 astenuti. Ora la palla passa quindi all’Amministrazione

 

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