Modificato il regolamento per la rateizzazione dei debiti con AMAM: gli utenti di Messina indietro con i pagamenti delle rate adesso potranno ricalcolare il debito esistente, inserendo anche le rate scadute e non onorate. I termini per regolarizzare la propria posizione potranno quindi essere riaperti, cosa che gli eviterà la riduzione del flusso idrico. Il regolamento è stato modificato con delibera dello scorso 10 novembre. Vediamo, con un esempio, come funzionerà d’ora in avanti.
Come funzionerà il pagamento dei debiti ad AMAM?
A spiegare come funzionerà il pagamento dei debiti AMAM a seguito dell’ultima modifica del regolamento è l’Azienda stessa, con un esempio:
Prendiamo un condominio che aveva una rateizzazione in corso di 18.000 euro, 36 rate mensili di 500 euro, ed è rimasto indietro oggi di 14 rate non pagate. Nel frattempo, ha ritardato anche il pagamento di 3 fatture ordinarie di consumo corrente per un importo complessivo di Euro 4.000,00.
Prima della modifica sarebbe successo questo: non appena gli fosse stata recapitata la diffida di pagamento per il debito scaduto, avrebbe dovuto pagare subito le 14 rate (7.000 euro) + le fatture correnti di 4.000 euro per evitare la riduzione della fornitura di acqua, ovvero, in unica soluzione l’intero debito totale pari a 11.000 euro.
Con la modifica del Regolamento, funzionerà così: il condominio potrà ricalcolare gli importi scaduti alla data odierna, quindi sia le rate non pagate che le fatture correnti, con una nuova richiesta di rateizzazione per l’importo complessivo di 11.000 euro ed evitare così la riduzione di fornitura.
(306)