Sceglie il giorno giusto – l’8 marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne – l’assessore regionale alle Autonomie locali Marco Zambuto per proporre di dedicare vie e piazze dei comuni della Sicilia alle donne.
Secondo Zambuto, infatti, nel territorio regionale, l’intitolazione di strade siciliane a personaggi femminili è «un fenomeno poco diffuso». In tal senso, l’assessore regionale ha inviato una nota a tutti i sindaci, ai commissari straordinari, ai presidenti dei Consigli e ai consiglieri dei Comuni dell’Isola.
Topononomastica dedicate alle donne per le vie della Sicilia
L’idea di Zambuto sarebbe quindi quella di intitolare vie e piazze a personaggi femminili, poco presenti nel territorio regionale. «Tale situazione – scrive l’assessore regionale Zambuto – determina uno squilibrio, ormai ingiustificabile, considerato l’alto numero di donne che si sono distinte nella loro vita per l’impegno sociale, culturale, scientifico e politico.
Ecco perché pur nell’autonomia costituzionalmente riconosciuta a codesti enti – prosegue l’assessore – sarebbe auspicabile che i regolamenti di toponomastica fossero modificati nel senso di prevedere una “quota rosa” obbligatoria ai personaggi femminili di particolare rilievo».
L’obiettivo di Zambuto è quello di «portare alla conoscenza delle nuove generazioni, e non solo, delle donne che hanno contribuito alla crescita della nostra Nazione e che hanno portato avanti, con perseveranza e tenacia, importanti traguardi per l’intera collettività. Il livello di civiltà di una società si misura anche per la considerazione, il rispetto e l’attenzione che si ha nei confronti dell’universo femminile».
La curiosità
Esiste una piattaforma che si chiama “Toponomastica Femminile”, progetto nato nel 2014. Il gruppo di ricerca, pubblica dati sui territori e sollecita le istituzioni affinché strade, piazze, giardini e spazi urbani in senso lato, siano dedicati a donne.
Dal censimento toponomastico nazionale condotto dal gruppo, risulta infatti che la media di strade intitolate a donne va dal 3 al 5% (in prevalenza personaggi religiosi), mentre quella delle strade dedicate agli uomini si aggira sul 40%.
A Messina su 1807 tra piazze e strade:
- 784 sono intitolate a uomini;
- 120 sono intitolate a donne.
(in foto la Piazza delle Donne lavoratrici di Trento)
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