Con certezza sappiamo che durante il lockdown dello scorso marzo a Messina c’erano pochissime macchine in strada e – ovviamente – meno traffico per le vie della città. A dirlo non siamo noi di Quattro Frecce ma i report che in questi mesi hanno delineato i profili del Paese durante lo scoppio della pandemia.
Con la zona gialla, però, sono tornate le macchine e i parcheggi selvaggi dai discendenti dell’ormai famosissimo Missinisi Scaltrorum. Messinesi che non contenti della clausura e privi della libertà di poter parcheggiare ovunque capitasse sono tornati in strada più incivili che mai.
La zona pedonale è circondata
Una delle zone preferite dai discendenti dello scaltro – almeno dagli studi rilevati da Quattro Frecce nell’ultima settimana – è la centralissima Piazza Duomo, chiusa al traffico veicolare e dedicata al passaggio e al passeggio dei pedoni. Ecco che ai confini della zona, incontriamo lui, il Missinisi Limitrofo.
«Questo discendente dello scaltro – riferiscono gli studiosi – ha la necessità di far sentire la sua presenza, parcheggiando esattamente all’inizio della zona pedonale. Proprio lì, davanti a tutti, per farsi ammirare e far prevaricare il suo stato di messinese incivile».
Il parcheggio è gratis
Adesso più che mai, il messinese non ha scuse. Anche i parcheggi – fino al 31 marzo – sono gratis. Parcheggiare bene non costa nulla. «È evidente – proseguono gli esperti – che per gli scaltri non è una questione economica ma di attitudine naturale. Per loro il parcheggio brutto è la quinta essenza della felicità».
Glossario per automobilisti incerti
L’isola pedonale è un’area urbana all’interno della quale viene vietata la circolazione dei mezzi, sia pubblici che privati.
La fruizione, ai sensi dell’Art. 3 comma 1 n.2 del Codice della Strada, è riservata ai soli pedoni, biciclette (che possono essere escluse solo con segnaletica specifica), veicoli in servizio di emergenza o veicoli utilizzati da disabili.
Questa situazione favorisce il movimento dei pedoni e quindi è stata adottata nei centri storici di città grandi e piccole. Altro vantaggio è costituito dal fatto che l’aria è meno inquinata e la soglia di rumore è più bassa per via della mancanza di traffico.
Per questo motivo in molte città del mondo si sta attuando la politica di incremento delle aree in cui vige il divieto di traffico, al duplice scopo di diminuire l’inquinamento atmosferico e di rendere più agevole la circolazione dei pedoni nelle aree a più alta densità commerciale.
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