Ha suscitato un certo clamore e non poche polemiche la decisione del sindaco di Messina Cateno De Luca di nominare l’ex assessore Enzo Trimarchi esperto del Comune per i Servizi Scolastici. Non è tardata, infatti, la reazione del circolo Arcigay di Messina: «Ecco un caso che ricalca alla perfezione il significato del detto messinese “nésciri da potta e trásiri da finestra” (“uscire dalla porta e rientrare dalla finestra”)».
La nomina dell’ex assessore Roberto Vincenzo Trimarchi, dimessosi lo scorso luglio 2020, ad esperto del Comune per i Servizi Scolastici è stata formalizzata con decreto sindacale del 21 gennaio 2021. A contestare questa scelta del Primo Cittadino sono in particolare Rosario Duca e Giada Galletta, rispettivamente Presidente e Segretaria di Arcigay Messina “Makwan”, i quali ricordano il “caso Carola Rackete” che ha visto coinvolto l’ex membro della Giunta De Luca nel luglio 2019.
«È senz’altro competenza del Sindaco nominare esperti o quant’altro – scrivono Duca e Galletta –, tuttavia non possiamo accettare che un delicato ruolo, come quello dedicato alla scuola, venga ricoperto proprio da Trimarchi, ex esponente della sua giunta che abbiamo già avuto modo di contestare (ai tempi ancora in carica) in occasione delle sue transofobe e misogine dichiarazioni sulla comandante Carola Rackete, sottolineando la pericolosità delle conseguenze a cui può condurre un certo tipo di linguaggio tutt’ora adoperato alla stregua di un insulto o peggio di un’offesa».
«Consideriamo quest’azione per quello che è – proseguono – un ennesimo schiaffo alla comunità LGBT+ che l’ex Assessore aveva già offeso. Pertanto – concludono – chiediamo al Sindaco di Messina di rivalutare le proprie intenzioni e, se proprio non riesce a fare a meno del suo sodale come esperto, che lo orienti in altri ambiti e non per la scuola o la cultura, per le quali ha già avuto modo di rivelarsi eufemisticamente inappropriato».
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