nello musumeci, presidente della regione siciliana

Nuovo Dpcm, Nello Musumeci: «Il coronavirus si combatte uniti»

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«Il coronavirus si combatte uniti» questo il messaggio del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che, a conclusione del vertice di ieri, lunedì 2 novembre, tra Stato e Regioni, ha però ribadito la necessità di «valutare preventivamente il testo del nuovo Dpcm» al fine di «comprendere meglio quali oneri verranno posti a carico delle Regioni».

Proprio questo è stato, nelle scorse ore, il punto su cui maggiormente Governo centrale ed enti locali si sono dibattuti. Mentre i governatori, infatti, volevano una linea uguale per tutti i territori, l’esecutivo punta – e lo ha ribadito lo stesso Giuseppe Conte durante i suoi interventi in Parlamento – su misure differenziate da stabilire in base al livello di rischio dei singoli territori.

«Ancora una volta – ha commentato in serata Nello Musumeci – il richiamo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella costituisce l’unica voce da seguire per superare steccati geografici e ideologici. Il confronto di oggi con il governo nazionale conferma la necessità di mantenere saldo il principio della leale collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella gestione della crisi».

«In particolare  – prosegue – abbiamo ribadito l’opportunità di poter valutare preventivamente il testo del nuovo Dpcm per comprendere meglio quali oneri verranno posti a carico delle Regioni. Siamo in linea con il criterio generale che vede l’adozione di misure omogenee per l’intero territorio nazionale, ma occorre comprendere da subito come aggiornare e rendere più evidenti i parametri per le chiusure localizzate e i margini di manovra che eventualmente verranno assegnati alle Regioni. Su questo la Sicilia ha fornito il proprio contributo di idee che mi auguro possa essere valutato positivamente».

«Se infatti spetterà alla Regione adottare misure contenitive – conclude – , sarà fondamentale costruire un filtro di condivisione dei livelli di emergenza con i ministri della Salute, dell’Economia e dell’Interno per avere precise garanzie a sostegno dei territori in lockdown. Dobbiamo stare tutti dalla stessa parte per vincere la partita più difficile che la storia recente ha assegnato alla classe dirigente della Nazione».

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