È accusato di diversi furti avvenuti nella città dello Stretto nei mesi scorsi il 62enne di Messina arrestato dalla Polizia di Stato. L’uomo utilizzava sempre lo stesso sistema, fingeva di essere il postino e una volta che gli veniva aperta la porta di casa si introduceva dentro per rubare oggetti di valore. A incastrarlo, le immagini dei sistemi di videosorveglianza.
I poliziotti delle Volanti hanno eseguito l’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina a carico di Claudio Ciraolo messinese di 62 anni.
L’uomo, che a suo carico annovera precedenti per associazione mafiosa ed omicidio, è ritenuto responsabile di una serie di furti in abitazione commessi in Messina tra gennaio e giugno 2020.
La scrupolosa attività d’indagine della Polizia di Stato, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha permesso di risalire all’identità del reo e a contestargli le responsabilità per ogni singolo episodio.
Il sessantaduenne, utilizzando sempre lo stesso modus operandi per far allontanare le sue vittime, presentandosi come postino con missive da firmare, è riuscito in più occasioni ad introdursi nell’abitazione presa di mira, arraffando quanto di valore.
In una circostanza, per assicurarsi ciò che aveva rubato nonché l’impunità, ha addirittura innescato una colluttazione con la vittima tentando di chiuderle la mano in una porta, cagionandole delle lesioni.
L’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza presenti nelle zone interessate e le testimonianze acquisite, hanno consentito l’identificazione del malvivente. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare gli indumenti indossati dal ladro in occasione dei furti consumati, ad ulteriore conferma della riconducibilità al Ciraolo delle condotte delittuose.
FONTE: Questura di Messina
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