Uno sconto fino al 20% su Imu e Tari, ma ad alcune condizioni: è questo quanto bolle in pentola alla Camera dei Deputati dove, in commissione Bilancio, è stato approvato un emendamento al Decreto Rilancio che va proprio in questa direzione. L’ultima parola, però, spetterà ai Comuni.
A riportarlo è l’agenzia di stampa Adnkronos che spiega a grandi linee come dovrebbe funzionare lo sconto sulle tasse locali. In sostanza, il contribuente avrebbe diritto a ridurre del 20% Imu e Tari, quindi tassa sulla casa e sui rifiuti, ma solo se paga con addebito diretto sul conto corrente. Saranno comunque i singoli Comuni a decidere se applicare lo sconto o meno, con propria delibera.
L’emendamento, denominato “Premio a chi paga” è stato presentato dal deputato leghista Massimo Garavaglia durante i lavori in Commissione Bilancio della Camera per la conversione in legge del Decreto Rilancio. Tra le altre misure approvate si segnalano provvedimenti per le famiglie, per le imprese e per le donne vittime di violenza. A queste ultime è destinato, in particolare, un fondo di 3 milioni. Approvati, inoltre, 5 milioni a fondo perduto per matrimoni ed entertainment. In vista, tra le altre cose, anche un rafforzamento degli incentivi per l’acquisto di auto ibride ed elettriche.
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