È cambiato, per la quarta volta, il modulo per l’autocertificazione per gli spostamenti, necessario per potersi muovere sia in città che tra i comuni per comprovate esigenze lavorative o di salute. Il nuovo modello è online ed è stato modificato a seguito degli ultimi provvedimenti in materia di contenimento del coronavirus. Vediamo cosa cambia e come scaricarlo in PDF.
Dopo l’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, quello del 22 marzo, è stato modificato ulteriormente il modulo per l’autodichiarazione degli spostamenti in Italia.
Come cambia il modulo per l’autocertificazione degli spostamenti?
Vediamo, brevemente come cambia il modulo per l’autocertificazione degli spostamenti.
Innanzitutto, dalle motivazioni che giustificano i movimenti, è stata tolta quella del «rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza», in quanto eliminata dal dpcm del 22 marzo. In più, viene richiesto a chi compila il modulo di indicare, oltre alla residenza, anche il domicilio. Infine, occorre dichiarare da dove si è partiti e qual è la propria destinazione.
Chi si sposta per motivi di salute, lavorativi o per necessità come, per esempio, quella di andare a fare la spesa o a comprare farmaci, deve avere con sé il modulo (che si può scaricare qui) da compilare nel momento in cui si viene fermati dalle forze dell’ordine, che controfirmano il documento. Occorre, tra le altre cose, dichiarare di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al COVID-19.
Il nuovo modulo per l’autocertificazione degli spostamenti è scaricabile dal sito del Ministero dell’Interno, a questo link.
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