Sbloccati i primi 14 milioni di euro destinati al risanamento che verranno utilizzati per comprare nuovi alloggi per le famiglie che, ancora, vivono nelle baracche di Messina. L’annuncio è arrivato ieri, direttamente dal sindaco Cateno De Luca, a seguito dell’incontro con l’assessore alle Infrastrutture della Regione Sicilia Marco Falcone.
Sembra che l’ultima trasferta palermitana del Primo Cittadino sia stata abbastanza proficua, oltre ai fondi per la pulizia dei torrenti e a quelli per la costruzione di nuovi parcheggi intermodali, sono stati sbloccati i primi 14 milioni di euro destinati al risanamento della città dello Stretto. A questi, nelle prossime settimane si dovrebbero aggiungere altri 25 milioni di euro.
«L’impegno del Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci – ha commentato De Luca dando la notizia – e dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone per il risanamento delle zone baraccate della città di Messina sta continuando senza sosta. Oggi abbiamo sbloccato i primi 14 milioni di euro e nelle prossime settimane, grazie all’indiscutibile competenza del direttore generale Fulvio Bellomo e dei suoi funzionari, saranno sbloccati circa 25 milioni di euro».
Ma anche nel dare buone notizie, il Sindaco di Messina non si lascia sfuggire l’opportunità di lanciare una frecciatina a chi lo ha preceduto al governo della città: «Purtroppo – ha scritto – le precedenti amministrazioni comunali non hanno impedito che le risorse assegnate alla città di Messina con la legge 10/90, oltre 260 milioni di euro, venissero eliminate per mancanza di spesa e vera idiozia politico-amministrativa».
«Grazie al Governo Musumeci – prevede infine Cateno De Luca –, nei prossimi cinque anni si chiuderà la stagione delle baracche eliminando una storia vergogna che ha sempre caratterizzato il senso di rassegnazione dei messinesi: “A missina non cancia nenti… a missina non c’è nenti”».
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