Realizzare il nuovo Palagiustizia di Messina all’ex Ospedale Militare Caserma “Scagliosi” costerebbe oltre 40 milioni di euro, vale a dire 23 milioni di euro in più di quanto si pensasse: in Commissione Lavori Pubblici la conferma di quanto affermato dal sindaco Cateno De Luca nelle scorse settimane.
Dopo il vertice tenutosi a luglio al Ministero della Giustizia e il ritiro da parte del Primo Cittadino della propria proposta riguardante la realizzazione del nuovo Palazzo di Giustizia al posto del parcheggio La Farina (noto come “Il Fosso”), si è riaccesa la polemica tra la vecchia e la nuova Amministrazione. Oggi la Commissione Lavori Pubblici guidata da Libero Gioveni ha ripreso l’argomento dando sostanzialmente ragione – secondo quanto riportato dal Consigliere Comunale – al Sindaco di Messina circa i costi previsti per il progetto portato avanti dalla Giunta Accorinti.
«Dal lungo dibattito – afferma Gioveni – è emersa la conferma delle precedenti dichiarazioni pubbliche del Sindaco dopo l’incontro romano (frutto a suo dire delle affermazioni dell’ing. Gambardella dell’Agenzia del Demanio) ossia che i costi per la realizzazione del Palagiustizia, ivi compresi quelli per l’adeguamento del polo logistico della Marina Militare di via Bonino per il trasferimento del DMML (Distretto Militare di Medicina Legale, ndr) dall’attuale sede di viale Europa, sarebbero quantificati non più in 17 milioni di euro, bensì in più di 40 milioni di euro e che i tempi sarebbero stimati in 10 anni».
«Il sindaco De Luca ha anche precisato – riporta il Consigliere e Presidente della Commissione – che il Sottosegretario di Stato per la Giustizia Jacopo Morrone, dopo il ritiro della proposta dell’Amministrazione di realizzare il secondo Tribunale nell’attuale parcheggio di via La Farina, ha annunciato di volerla fare propria».
A spingere verso una soluzione alternativa all’ex Ospedale Militare per la collocazione del Palagiustizia Satellite, secondo il vicesindaco Salvatore Mondello, ci sarebbero anche delle difficoltà tecniche legate alla necessità, nel caso della proposta della precedente Amministrazione, di adeguare e ammodernare i locali della Caserma “Scagliosi” di viale Europa.
«Infine – conclude Libero Gioveni – durante il dibattito si è preso atto delle condizioni di assoluta precarietà e criticità in cui sono costretti a lavorare tutti gli operatori della Giustizia in parecchi locali angusti di Palazzo Piacentini, sottolineate sia dalla Presidente ANM (Associazione Nazionale Magistrati, ndr) dott.ssa Militello in rappresentanza dei Magistrati (che ha anche auspicato un tavolo tecnico in cui rappresentare meglio tutte le criticità), sia da tutte le organizzazioni sindacali intervenute in rappresentanza di tutti i lavoratori».
In definitiva, la discussione sul nuovo Palagiustizia rimane aperta e la Commissione ha deciso di aggiornarsi entro il 30 settembre per trovare la soluzione più adeguata.
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Dieci anni per trasformare i locali dell’ ex osp. militare e trasformare quelli in v. La Farina? A prescindere dalla spesa ,l’autostrada del sole è stata costruita in 6 anni, l’Empire State Building ( 102 piani ) in due anni in piena crisi economica 1930/1932, il teatro Vitt.Emanuele in 4 anni,compresa la demolizione di un vecchio carcere, palazzo Piacentini (tribunale) in 4/5 anni,il campanile del Duomo in tre anni, compresa la messa in opera dell’orologio, il più grande e complesso del mondo, la torre Eiffel in 2 anni,il teatro S. Carlo di Napoli in 5 anni,ma nel 1700.,Ma ci vogliono prendere per il culo? Come fanno ormai da trent’anni. La stazione c.le è stata demolita e ricostruita in due anni 1936/38.A chi giova tutto ciò, forse ai proprietari degli immobili in affitto all’ Amm.Giudiziaria ?