Villa Melania Cultural reFactory è pronta ad accogliere la prima edizione del Summer Cultural Festival, un evento che propone il giusto mix di cultura, musica e teatro.
Si inizierà ufficialmente domenica 7 luglio e si continuerà per tutta l’estate 2019. Villa Melania, piccolo tesoro della città di Messina nuovamente aperta al pubblico da giugno, sarà la suggestiva cornice di numerosi spettacoli che renderanno protagonisti alcuni degli artisti messinesi e internazionali più conosciuti.
Domenica 7 luglio, alle 20.30, il primo appuntamento in programma a Villa Melania è lo spettacolo teatrale musicale “Canti dell’Aria, dell’Acque, della Terra, del Fuoco” tratto dal libro omonimo della poetessa e scrittrice Francesca Spadaro, edito Armando Siciliano. Reciterà l’autrice del libro accompagnata dalle musiche di Gemino Calà.
Il libro è una testimonianza poetica e civile come spiega Giuseppe Rando – professore di Letteratura Italiana all’Università di Messina e Critico letterario: “tra tanti testimoni possibili dell’eternità probabile c’è, in primis, l’area dello Stretto, là dove lo scorrere dei secoli e dei millenni, gli sviluppi e i viluppi storici, il succedersi delle civiltà, lo scatenarsi di cataclismi, lo scontro rovinoso delle faglie, gli sconvolgimenti delle guerre, delle pestilenze, della fame delle carestie, non hanno nemmeno intaccato la morfologia primigenia dei luoghi, né modificato l’arcaica toponomastica, né svuotato di senso i miti primordiali, né ridotto l’incanto misterico delle più ardite visioni iridescenti. Non è cambiata, col tempo, l’essenza di quel piccolo universo.
“La poetessa messinese Francesca Spadaro armonizza con lingua e dialetto, poesia, teatro, musica, danza e parole, storia e mito, e ripercorre il magico tragitto delle civiltà fiorita sullo Stretto: dalla nascita numinosa di Trinacria per mano di tre ninfe; al porto petroso di ‘Peloria l’immane’, al fenomeno illusorio della Fata Morgana, alla nascita e morte della città di Risa, allo scoppio dei Vespri Siciliani, alla tragica vicenda di lacrime e sangue di Scipione Cicala, all’eroica ribellione di Peppe Sciva, all’infernale terremoto del 1908, al commiato del poeta Giovanni Pascoli che ratifica infine il trionfo, nello Stretto, della poesia esternatrice sui misfatti della storia”.
E come ribadisce nell’opera Mario Sarica, etnoantropologo e etnomusicologo, il libro “narra un ritorno rigenerante alle origini mitologiche e leggendarie di quella porzione di Sicilia arcaica, che è l’area dello Stretto, e alle sue “sorgenti di mare”: in un tempo fuori dal tempo, da cui sgorgano alcune emblematiche figure fondative dell’Isola, icone di verità segrete che sfuggono al pensiero concettuale contemporaneo. Un altro benefico effetto collaterale di questo libro è quello attraverso la messa in scena, dalla forma oratoriale a quella compiutamente teatrale, di ricongiungersi al pensiero mediterraneo antico, da cui germina tutta la cultura europea, in tutte le sue nobili espressioni, cui la scrittura di Francesca Spadaro e le ‘imago sonore’ di Gemino Calà tendono naturalmente”.
Prima dell’evento, a partire dalle 19.30, sarà possibile partecipare alla visita guidata del sito multiculturale con aperitivo biologico e siciliano con “pani cunsato” per tutti i visitatori.
Il mese di luglio a Villa Melania Cultural reFactory proseguirà con numerosi appuntamenti:
- domenica 14 luglio, 20.30, esibizione dal vivo del gruppo “Jazz Freres 5tet”;
- domenica 21 luglio, 20.30, presentazione del libro”All or nothing, la rabbia repressa – 1962 – 1989, viaggio nella beat generation” scritto e edito da Armando Siciliano;
- domenica 28 luglio, 20.30, esibizione dal vivo degli Shaker Duo, formazione musicale che punta sull’originalità degli arrangiamenti.
Inoltre per tutta l’estate sono previste le aperture domenicali con visite guidate che si svolgeranno ad orari prefissati: 10,30 – 11,30 –18,30- 19.30.
All’interno della Villa è stata allestita una mostra d’arte contemporanea del famoso pittore internazionale Dimitri Salonia e di altri noti artisti, una zona etno-antropologica ricca di preziosi oggetti d’epoca come carretti e pupi siciliani, un’area con oggetti di antichi mestieri scomparsi e una zona con la storia del teatro siciliano. L’area include anche la prima bellissima residenza antisismica stile liberty, totalmente fruibile, risalente al 1911 che completa l’originale itinerario.
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