Il giorno più temuto da migliaia di ragazzi di tutta Italia è arrivato: gli esami di stato 2019 sono ufficialmente iniziati, e le aule delle scuole di Messina si sono riempite. Già in queste prime ore il Miur (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca) ha reso disponibili le tracce della prima prova, quella di italiano che, ogni anno, genera pronostici più o meno realistici e stupisce con autori a sorpresa.
Quest’anno, tra l’altro, è l’anno della riforma che ha generato (come sempre) tante polemiche: via il tema di storia; analisi del testo con due autori tra cui scegliere, e non più uno solo come in passato; tre tracce per il testo argomentativo; due tracce per il tema di attualità.
In questo momento quasi 500 mila ragazzi di tutta la Penisola tra i 17 e i 18 anni sono chini sui banchi e si stanno cimentando nelle tracce scelte dal Ministero. Vale a dire:
- Tipologia A (Analisi del testo) – uno a scelta tra “Lucca” di Giuseppe Ungaretti (da L’allegria) e “Il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia;
- Tipologia B (Produzione di un testo argomentativo) – le tracce di partenza tra cui scegliere sono state estratte da tre testi: “Istruzioni per l’uso del futuro” di Tomaso Montanari; “L’illusione della coscienza” di Steven Sloman e Philip Fernbach; l’introduzione a “La cultura italiana del Novecento” di Corrado Stajano su “L’eredità del Novecento”.
- Tipologia C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) – la prima opzione invita gli studenti a trattare dei valori dell’antimafia partendo da un testo commemorativo sul generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia nel 1982; la seconda, invece, intreccia sport, storia e società, sulla base di un articolo sul ciclista Gino Bartali, vincitore del Tour de France nel 1948, poco dopo l’attentato a Togliatti.
A dare un in bocca al lupo agli studenti, il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti tramite Twitter: «Cari ragazzi – scrive – è arrivato il momento. Forza! Sono certo farete del vostro meglio! Buon lavoro a tutti e ricordatevi “La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità” (Lucio Anneo Seneca)».
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