Istituire un albo per i richiedenti asilo a Messina: la proposta di 4 consiglieri

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Creare un’anagrafe, un albo, per registrare i richiedenti asilo e protezione umanitaria del Comune di Messina. È questa la proposta presentata dal consigliere comunale Alessandro Russo, e sottoscritta dai colleghi Massimo Rizzo, Salvatore Sorbello e Ugo Zante per superare quanto previsto dal decreto sicurezza altrimenti noto come “Legge Salvini”.

L’articolo 13 della legge in questione, già oggetto di aspre critiche e prese di posizione nelle settimane passate, escluderebbe dalla possibilità di iscriversi all’anagrafe cittadina i soggetti che richiedono asilo e protezione umanitaria, privandoli, specifica Russo in una nota «del godimento di diversi diritti di cittadinanza che per Costituzione andrebbero garantiti a tutti gli individui si trovino a qualsiasi titolo sul suolo nazionale»

«A ciò si aggiunga – prosegue il consigliere di Libera Me – che l’iscrizione permetterebbe di registrare le presenze dei migranti, assicurando la loro conoscibilità alle istituzioni e il loro percorso di inclusione lontano dallo sfruttamento da parte della criminalità e del malaffare; cosa che, invece, proprio la previsione dell’articolo 13 della Legge Salvini paradossalmente causerebbe».

A favore della loro proposta, i quattro consiglieri comunali richiamano la Convenzione di Ginevra del 1951, che sancisce il dovere degli stati firmatari di “Concedere ai rifugiati che soggiornano regolarmente sul proprio territorio il diritto di scegliervi il loro luogo di residenza e di circolarvi liberamente, con le riserve previste dall’ordinamento applicabile agli stranieri nelle stesse circostanze in genere”.

Nella proposta di deliberazione, inoltre, si sottolinea come sia la stessa Costituzione della Repubblica Italiana a prevedere espressamente(tra gli altri agli articoli 2, 14, 16, 24, 32 e 38) che “il diritto di iscrizione anagrafica debba essere garantito e tutelato poiché il suo godimento è precondizione essenziale e indefettibile per il godimento di una serie di diritti sociali e civili”.

Da un lato, quindi, secondo quanto esposto dai proponenti, la misura tutelerebbe e garantirebbe i diritti civili e sociali dei richiedenti asilo e protezione umanitaria che si trovano in questo momento a Messina, dall’altro consentirebbe alle istituzioni di registrare la loro presenza sul territorio e di inserirli in percorsi di inclusione.

Per questi motivi, i consiglieri Russo, Rizzo, Sorbello e Zante, chiedono si deliberi in favore della costituzione di un “Albo per l’iscrizione anagrafica dei soggetti richiedenti asilo del Comune di Messina” che comprenda sia coloro che sono in attesa della “pronuncia della Commissione Territoriale competente, sia coloro che non hanno ancora ottenuto un provvedimento definitivo nell’eventuale ricorso giurisdizionale proposto e che siano stabilmente localizzati sul territorio comunale”.

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