Messina. Sono iniziate questa mattina le operazioni che porteranno allo sgombero delle abitazioni che si trovano sotto il Viadotto Ritiro, in via Palermo. Sono 55 le famiglie che dovranno lasciare le loro case per poter consentire l’avvio dei lavori di messa in sicurezza del viadotto che dovrebbero durare circa due anni.
Due anni in cui verranno sostituite le campate del viadotto, operazione che non può essere eseguita facendo rimanere abitata la zona sottostante il ponte. Troppo pericoloso per le circa 200 persone che vi abitano.
Presente sul posto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone che ha risposto agli ancora tanti interrogativi dei messinesi che dovranno trovare un nuovo posto dove andare a vivere per i prossimi 24 mesi. Sul posto si è recato anche il sindaco De Luca che ha approfittato della presenza dell’assessore per un rapido confronto sul tema risanamento a Messina.
«Siamo d’accordo che indietro non si torna anche perché le risorse finanziarie sono ferme nel cassetto da troppo tempo – ha dichiarato il primo cittadino. Comune di Messina e Regione Siciliana assieme per restituire dignità ad oltre duemila famiglie».
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