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L’ex assessore Cacciola saluta Giovanni Foti e il vecchio CdA di ATM

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Messina. A seguito del cambio dei vertici delle partecipate, tra cui l’ATM, voluto dal sindaco Cateno De Luca, l’ex assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola ha inviato una lettera di ringraziamento indirizzata a Giovanni Foti, prima direttore generale e poi Presidente dell’Azienda di trasporto pubblico locale, e al Consiglio di Amministrazione uscente.

Qualche settimana fa il primo cittadino ha annunciato di voler sostituire, secondo la pratica dello spoil system, i vertici delle società partecipate – AMAM, ATM, MessinaServizi – e il Presidente dell’Ente Teatro. Le nuove nomine sono state ufficializzate e comunicate lo scorso venerdì 27 luglio.

Di seguito, il testo integrale della lettera scritta dall’ex assessore Gaetano Cacciola.

«Addio a Foti e al CdA di ATM.
Anche se non rivesto più il ruolo che mi ha dato la possibilità di chiamare Giovanni Foti a Messina e lavorare con lui quattro anni, sento la necessità, da cittadino messinese, di ringraziarlo per il compito svolto, per l’impegno, la cura e la professionalità che ha profuso in questi anni, prima come direttore generale e poi come Presidente di ATM.

Grazie alle sue competenze è riuscito a trasformare una società incapace a produrre un servizio essenziale come il TPL (Trasporto Pubblico Locale), in un’azienda produttiva con un personale efficiente ed orgoglioso di appartenervi.

La città conosce bene ed ha apprezzato i risultati ottenuti e i notevoli passi avanti fatti, il mondo del trasporto pubblico italiano ne è a conoscenza e parla di Messina come di un caso nazionale unico. C’è ancora tanto da fare ma ritengo essenziale la metodologia e l’organizzazione del lavoro che Giovanni Foti ha introdotto, libera da alcuna pressione politica interna e che ha permesso di ricostruire un concetto di azienda e una cultura del lavoro del tutto assenti prima in ATM. A dimostrazione che un’azienda pubblica può fornire servizi efficaci se i vertici sono competenti e liberi di poter agire per il conseguimento degli obiettivi preposti sempre ispirati al rispetto e alla tutela degli interessi della comunità.

Di questo gli sono grato e auguro a lui di poter avere ancora altre occasioni per concretizzare e mettere a disposizione le sue competenze, il mondo del TPL italiano ne ha bisogno.

Un grazie anche all’avv. Alberto Ciccone e alla prof.ssa Simonetta di Prima che, insieme all’arch. Giovanni Foti hanno costituito il primo CdA di ATM, dopo anni di commissariamento. È stato un lavoro di traghettamento dalla eccezionalità alla normalità molto complesso e difficile con tantissimi risultati positivi, spesso ignorati dalla cittadinanza che li ha visti, invece, ingiustamente sottoposti alle speculative polemiche tipiche di una fase elettorale e fomentate da chi si vuole accreditare con le nuove amministrazioni».

Gaetano Cacciola

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