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Anche i severi governatori scrivono su Facebook. Goliardate

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universitàmessina“Chiudere le Università di Messina, Bari e Urbino”…..e lo scrive su Facebook. Sa di “goliardata”( in tema) la proposta del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, che decide di affidare al più diffuso tra i social network la sua “idea di una Università migliore”, attraverso i tagli di altre.
Lo stesso, così motiva: “Non è frequentando una fabbrica delle illusioni che ci si costruisce il futuro”. Chiodi spiega che i tre atenei sono ”in fondo alla classifica dell’Anvur”, ossia l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca e quindi ”crederò che il governo sia impegnato a ridurre le spese (per ridurre le tasse) quando Letta e Saccomanni si recheranno a Bari, Messina o Urbino per spiegare che la chiusura di quelle tre Università è nell’interesse dei loro figli”.
Certo la sua proposta si basa su fatti evidenti ed inconfutabili, che rappresentano il nostro, come gli altri due atenei, e Chiodi lo dice chiaro: ” Anche perchè ‘si deve favorire un percorso di imitazione in senso qualitativo. Altrimenti la scadente qualita degli atenei continua ad essere tollerata se non perseguita per altri fini: baronie, posti di lavoro assistenziali che alla lunga peggiorano il sistema”.
IL concetto è chiaro e non fa una grinza, e Chiodi lo esprime senza mezzi termini e possibilità di fraintendimenti. Certo, però, rimane da chiedere al severo presidente dell’Abruzzo: perchè non applicare lo stesso metodo “epurativo” anche agli uomini di governo? I tanti, di ogni regione d’Italia, finiti nelle maglie della magistratura rappresentano o no un pessimo esempio per gli intonsi politicanti, in erba o no? Ed ancora, Chiodi risponda sul perchè non estende uguale desiderio di correttezza d’esempio alla Sanità della sua regione. In pratica, dopo lo scandalo che svelò gli inciuci che portarono ben 100 milioni di euro nelle tasche dei titolari di cliniche abruzzesi, pare con la complicità di componenti della giunta regionale ( non da lui presieduta, certo) non sarebbe il caso di sigillare anche la sanità di quella piccola regione italiana che potrebbe dare pessimo esempio ad altre?
L’Università di Messina ha anche una storia bella da raccontare e sulla quale puntare. Lasciamo che i nostri figli raccolgano la buona eredità di una istruzione che con buona volontà può tornare ad essere eccellente. E poi, caro Chiodi, tutta l’Italia è paese. E in ogni paese ci sono corrotti ed incorrotti, buoni e cattivi. E Cretini e intelligenti, bravi a discernere. Infine, un invito: pensi a governare la sua terra e, su Facebook, non faccia istituzione… ma cazzeggi.

Patrizia Vita

 

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