inizio saldi estivi 2020 in sicilia

Messina: al via i saldi estivi. Come fare acquisti risparmiando

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Da oggi a Messina si rinnova il copione dei  saldi. Le collezioni dei grandi e piccoli marchi di abbigliamento, scarpe e accessori andranno in vendita con sensibili ribassi. L’obiettivo è dare fondo agli stock di stagione per cercare di sollecitare e innescare il processo d’acquisto, sia d’impulso sia pianificato da parte dei consumatori.

In realtà mai come quest’anno il tradizionale appuntamento estivo con la stagione dei ribassi appare come un’ imperdibile convenienza per molti. E lo è per una ragione precisa. I dati Istat parlano chiaro,  nel 2018 per la prima volta dal 2005 il potere d’acquisto delle famiglie è in drastico calo. La stagione degli sconti, dunque, quest’anno si presenta non soltanto come l’occasione di dare una rinfrescata al guardaroba, ma anche e soprattutto come l’opportunità di ottenere una sorta di “riscatto” emotivo rispetto a un anno in cui le chance d’acquisto di beni voluttuari per sé e per i propri cari si sono rarefatte a causa della crisi.

La categoria di cherry pickers, dei ricercatori di ciliegie, come gli americani definiscono i cacciatori di golose possibilità di acquisto, dunque, rischia di aumentare di numero anche a Messina.

La prima cosa da sapere in materia di saldi è che la merce in saldo deve essere quella in rimanenza della stagione in corso perché se un negoziante mette in saldo le giacenze di magazzino commette un illecito e rischia una sanzione.  E’ certo possibile fare delle offerte sugli articoli delle stagioni precedenti ma è bene che la merce venga esposta in modo chiaro e separato dalla nuova collezione. Se siete cliente di un negozio può rivelarsi una cosa utile perché potete scoprire se il prezzo sul cartellino, che è obbligatorio esporre con entrambi i prezzi, è stato ribassato per gli sconti di fine stagione o se nel frattempo il prezzo è lievitato. E’ lecito anche avere qualche dubbio di fronte a sconti che vanno dal 50% in su perché di solito non riguardano le ultime collezioni ma può trattarsi di articoli “civetta” con prezzi gonfiati per attirare l’attenzione sulla “convenienza”.

Fare buoni affari durante la stagione di sconti significa anche rispettare le regole di buon senso: come ad esempio evitare di lasciarci affascinare dalle mode del momento e andare piuttosto  alla ricerca del capo intramontabile o del  capo classico. Tuttavia, se non si può rinunciare ai capi must have rimane quasi d’obbligo divertirsi seguendo un po’ i trend della stagione primavera-estate per restare al passo coi tempi. Quindi minidress, accessori, T-shirt, polo, parei e costumi da bagno sono in cima alla lista degli shopper che vogliono rinnovare il proprio armadio.

Tra le novità dell’estate si può trovare il bikini modello bralette e il modello finto intero scollato sulla pancia, il costume intero fantasia eyes e la ciabatta mare linea color in pvc col tacchetto. I cappelli e gioielli plexi scenografici sono a buon prezzo un po’ in tutte le catene dei grandi brand low cost. Nella stagione estiva gli occhiali da sole sono irrinunciabili e si può spaziare dal modello Audry a quello con la lente a specchio e colorato l’importante è che siano salutari e non solo fashion.  Che sia l’ultimo modello cropped cioè il panta palazzo corto alle caviglie o l’intramontabile pantalone Capri dipende dallo stile e un po’ dall’età. Oltre agli sconti occhio alle promozioni perché girando per i negozi se ne trovano su borse, polo e solari. Per gli amanti del lino, sia uomo che donna, i saldi sono un’occasione d’oro. Infine, l’idea per portarsi avanti  con il guardaroba autunnale è nei capi in pelle della scorsa collezione scontati al 40% e al 65%.

Un suggerimento utile è conservare lo scontrino e fotocopiarlo perché la carta chimica scolorisce e il prodotto se risulta difettoso può essere restituito fino a due mesi dopo averlo comprato. Qualora  l’articolo che avete scelto non fosse più disponibile in negozio, fate attenzione a non accontentarvi di un buono spendibile in un secondo momento: secondo Codacons il negoziante può, anzi deve, restituire anche il controvalore della merce in denaro e se quest’ultimo facesse orecchie da mercante  non esitate a rivolgervi alle associazioni di difesa del consumatore.

Per non perdere le migliori occasioni e fruire dei preziosi consigli delle commesse più esperte, alzarsi presto e girare le vetrine nelle prime ore mattutine può rivelarsi una mossa vincente.

Manuela Vento

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