Messina non riesce ad uscire definitivamente dall’emergenza rifiuti, ma se ad aggravare il quadro si mettono anche i residenti di altri centri si rischia di toccare il fondo. Chi abita tra Villafranca Tirrena e Torregrotta, da alcuni mesi, è obbligato ad effettuare la raccolta differenziata, contribuendo alla pulizia e al decoro del proprio paese. Chi non rispetta la normativa rischia multe salate, ma i cittadini incivili della fascia tirrenica aggirano l’ostacolo scaricando l’immondizia lungo il territorio messinese.
La riviera nord, nel tratto S.Saba – Ponte Gallo, è ormai diventata una zona franca utilizzata da chi non intende differenziare i rifiuti come una discarica a cielo aperto. Ciò causa un lavoro extra a Messinambiente, costretta a smaltire immondizia prodotta da altri centri. Un problema evidenziato già la scorsa estate dal Commissario liquidatore Giovanni Calabrò che si traduce con un aumento dei costi di gestione a cui la società partecipata deve far fronte.
Sulla vicenda interviene anche il consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo chiedendo al Sindaco di prendere provvedimenti. “Invito Accorinti a firmare un’ordinanza che preveda multe da 1000 euro per coloro che depositano rifiuti di qualsiasi natura al di fuori dei cassonetti. Raddoppiando la sanzione per i non residenti con relativo sequestro dei mezzi utilizzati per il trasporto dell’immondizia”.
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