Ancora un sequestro di beni nei confronti dell’imprenditore barcellonese Michele Rotella. I Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro beni, emesso dal Tribunale di Messina. Rotella, già agli arresti domiciliari, è stato condannato in primo grado, per concorso esterno in associazione mafiosa, condanna emessa nell’ambito del procedimento relativo all’operazione “Vivaio”. Già lo scorso luglio i Carabinieri avevano sequestrato beni per un valore totale di circa 70 milioni di euro, riconducibili a Michele Rotella. Il nuovo provvedimento dispone la sospensione di due congiunti di Rotella dall’ amministrazione delle società sequestrate lo scorso luglio, “A.G.P. Aziende Generali PUGLISI S.r.l.” e “AZZURRA di ROTELLA Angelo & C. Sas”.
Inoltre, a integrazione del precedente provvedimento, i Carabinieri hanno proceduto nuovamente al sequestro, finalizzato alla confisca, dei seguenti beni, per un valore complessivo allo stato quantificabile in circa 10 milioni di euro.
Questi i beni sottoposti aa sequestro: capitale sociale, nonché i beni aziendali ed ogni altro bene o diritto della società A.G.P. Aziende Generali PUGLISI S.r.l., con sede a Messina, avente come oggetto sociale l’apertura di cave, produzione, lavorazione e vendita di inerti, produzione e vendita di manufatti in cemento, ecc;
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capitale sociale, nonché i beni aziendali ed ogni altro bene o diritto della società AZZURRA di ROTELLA Angelo & C. Sas, con sede a Barcellona Pozzo di Gotto, attiva nel settore immobiliare, turistico ed alberghiero, lavori edili e stradali ed altro; una cava per estrazione, lavorazione e vendita di inerti, di circa 15.000 mq, ubicata a Messina; diversi terreni, per circa 20 ettari complessivi; 10 fabbricati rurali ubicati nel territorio messinese; 14 appartamenti al villaggio Portorosa di Furnari; 4 conti correnti.
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