Da troppi anni si discute di recessione, specie nella nostra realtà messinese, dove la crisi economica è divenuta un’emergenza da codice rosso.
Le ripercussioni sul mercato immobiliare sono le più ovvie. E mentre per i “più giovani” l’acquisto di un immobile – per non parlare della concessione di un mutuo – appare un sogno, per i “meno giovani”, che il mutuo l’hanno già ottenuto, diventa sempre più ricorrente l’incubo di non riuscire a fronteggiare le rate mensili e di poter incorrere in procedure esecutive avviate dagli istituti di credito mutuanti.
Proprio in questo contesto, mentre la politica annaspa tra promesse fatte e mai mantenute, Confedilizia Messina segnala la scelta di alcune banche che, seppure da sempre reputate nemiche per antonomasia del risparmiatore, stanno mettendo in atto, accanto ai tradizionali strumenti della rinegoziazione del mutuo o della ristrutturazione del debito, nuovi meccanismi virtuosi per venire incontro ai mutui in difficoltà.
Pioniera in questo settore è Unicredit Credit Management Bank S.p.A., appartenente al gruppo Unicredit, che ha lanciato il “Friendly Repossess” o “vendita amichevole”, prodotto che consente a coloro i quali, dopo avere stipulato un mutuo ipotecario, vengano a trovarsi in una situazione di illiquidità che non consente loro di onorare il pagamento delle rate mensili, di sfuggire all’esecuzione forzata sul proprio immobile.
Essi potranno “vendere” l’immobile o parte di esso ad Unicredit Credit Management immobiliare S.p.A. – società controllata da UCCMB -, continuando ad abitarlo nella sua interezza dietro il pagamento di un canone di locazione mensile, che verrà calcolato ai fini dell’estinzione del mutuo, e con la possibilità di riacquistarlo mediante l’esercizio di un patto di riscatto entro i cinque anni dalla vendita o di un’opzione di acquisto entro otto anni.
I vantaggi per il cliente sono la possibilità di estinguere un debito con la banca continuando a vivere nella propria abitazione seppure a titolo diverso, che potrà “riacquistare” libera da pesi ed oneri, sfuggendo all’esecuzione forzata. Unico neo: dovrà farsi carico per la seconda volta delle spese notarili legate al ritrasferimento della proprietà dell’immobile.
Allo stesso tempo la banca si garantisce il buon recupero del mutuo erogato, evitando di incorrere in lungaggini giudiziarie e di accumulare posizioni a debito.
Confedilizia – Ufficio stampa
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