Centro Accoglienza di Bisconte. Si terrà giovedì 2 novembre alle 11.00, all’ex caserma “Gasparro”, la conferenza stampa indetta dal segretario del Movimento Nazionale per la Sovranità Gianni Alemanno, e da Ferdinando Croce, candidato alle imminenti regionali siciliane nella lista “Diventerà Bellissima” con Musumeci Presidente.
A seguito delle vicende e dei disagi che, nei giorni scorsi, hanno coinvolto il villaggio di Bisconte, i due esponenti del centro-destra siciliano e nazionale hanno chiesto al Prefetto di Messina, Francesca Ferrandino, di poter visitare la struttura per verificare sul campo le condizioni della zona e, in particolare, dell’ex caserma in cui dovrebbe sorgere l’Hot Spot messinese.
Ma Croce e Alemanno non sono stati gli unici a intervenire sulla questione. Da settimane, il centro di accoglienza anima il dibattito politico, registrando “No” e polemiche da più parti. Ultimo, in ordine di tempo, l’incontro tenutosi ieri, lunedì 30 ottobre, con il Prefetto Ferrandino, richiesto dai consiglieri Gioveni, Carreri e Cacciotto, per discutere delle preoccupazioni dei residenti della zona e per cercare soluzioni adeguate a garantirne la sicurezza.
L’avvocato Croce ha già reso pubbliche le sue opinioni in merito alla questione, informando che: «45 sindaci della provincia di Messina (poco meno del 50% del totale dei Comuni), in queste ore, hanno sottoscritto un documento indirizzato al Sig. Prefetto in merito alle modalità attraverso le quali centinaia di migranti vengono sistemati in edifici pubblici del nostro territorio. In particolare, i Sindaci lamentano protocolli “privi di concertazione preventiva che generano legittima preoccupazione nei nostri concittadini”. Le speculazioni di privati sulla pelle dei migranti, terminano i primi cittadini, sono dietro l’angolo e per questo motivo richiedono un incontro urgente dove affrontare il tema degli “accordi sottoscritti e disattesi totalmente”».
In attesa dell’incontro di giovedì, Croce ribadisce la sua opinione in materia di immigrazione, specificando che: «Bisogna gestire la situazione in maniera diversa rispetto a come si è fatto finora, tutelando in prima battuta i cittadini italiani.»
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