Il subentro è un’operazione necessaria quando la fornitura è stata interrotta e bisogna quindi richiedere la riattivazione del servizio. Il subentro di luce o gas o di entrambi avviene quando il contatore è stato chiuso e dunque non sussiste nessun contratto in essere.
Nonostante la voltura sia senza dubbio un intervento più semplice, veloce ed economico, è possibile sfruttare il subentro per scegliere un fornitore conveniente. In questo caso, infatti, si è liberi di valutare qualsiasi proposta sul mercato senza vincoli o restrizioni, poiché a tutti gli effetti si tratta di una vera e propria attivazione.
A questo proposito, oggi molti operatori propongono soluzioni vantaggiose per chi sottoscrive un’offerta unica luce e gas, un modo intelligente per risparmiare sui costi energetici e semplificare la gestione delle utenze.
La procedura generale da seguire per il subentro
Per fare un subentro bisogna disporre di una serie di dati indispensabili, tra cui gli estremi dei propri documenti personali (carta d’identità, codice fiscale), i codici dell’utenza (POD per la luce e PDR per il gas), il codice cliente e la lettura del contatore.
Ovviamente, determinate informazioni sono differenti per ogni fornitore, quindi è opportuno contattare sempre il servizio clienti per scoprire tutti i termini previsti dall’operatore per la procedura.
Al giorno d’oggi, molti operatori consentono di gestire le pratiche in modo digitale, quindi di solito si possono inviare i documenti richiesti online in maniera telematica. A seconda del tipo di subentro le tempistiche possono arrivare fino a 10 giorni lavorativi (7 per l’energia elettrica), per questo motivo è importante mandare la documentazione quanto prima per avviare subito l’iter burocratico.
Come scegliere il fornitore luce e gas per il subentro
Il subentro è un’opportunità utile per scegliere il fornitore luce e gas giusto, valutando tutte le proposte disponibili in base alle proprie esigenze, per cercare di risparmiare sui costi energetici e ridurre l’impatto ambientale con una fornitura green.
Innanzitutto, è importante ricordare che si sta avvicinando la fine del mercato tutelato, il quale nel 2021 continuerà ad essere attivo con la data fissata per la cessazione al primo gennaio 2022. Guardando al mercato libero, quindi, è possibile fare valutazioni sul lungo periodo, beneficiando al tempo stesso di un risparmio maggiore: i prezzi, infatti, sono concorrenziali e non stabiliti da un ente garante come nel mercato tutelato.
Il primo aspetto da considerare è quindi senza dubbio il costo della fornitura, controllando non solo il prezzo dell’energia ma anche quello degli oneri accessori e delle varie commissioni applicate. In questo caso è preferibile scegliere le aziende che propongono prezzi bloccati, come per esempio Sorgenia: un modo per preservare la spesa energetica per un tempo che in genere può variare da 12 a 24 mesi.
Allo stesso tempo, sono da valutare anche bonus e vantaggi offerti dalla compagnia, tra cui sconti per amici e parenti che attivano un’altra utenza con lo stesso fornitore, oppure buoni da spendere per i propri acquisti online su store prestigiosi.
Un altro fattore da analizzare è il tipo di energia utilizzata per la fornitura di energia elettrica, prediligendo gli operatori che usano fonti rinnovabili per compiere scelte green e diminuire le emissioni inquinanti.
Per la decisione sul fornitore per il subentro è necessario prestare attenzione anche alle modalità di gestione dell’utenza, individuando la soluzione più smart per agevolare l’amministrazione delle forniture attivate.
Lo stesso vale per le funzionalità accessorie che aiutano a mantenere bassi i consumi, con alcune aziende come Sorgenia che offrono la possibilità di ricevere consigli e suggerimenti tramite app per dispositivi mobili, per ridurre gli sprechi e consumare gas e luce in modo responsabile.
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