La BCE ha recentemente confermato il suo piano d’azione, annunciando che manterrà gli attuali valori per i tassi d’interesse e proseguirà con il programma del PEPP, acquistando 20 miliardi di euro al mese attraverso il sistema del quantitative easing. Per quanto riguarda la situazione internazionale il dollaro rimane debole, in vista delle nuove politiche del neo presidente del partito democratico Joe Biden, con lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi in lieve rialzo e l’obiettivo per il PIL italiano nel 2021 a +6%.
In questo scenario esistono diverse opportunità per i risparmiatori, soprattutto puntando sui mercati finanziari alla ricerca di rendimenti più interessanti.
Secondo gli esperti di Migliori-Investimenti.com, portale specializzato dove trovare una guida ai migliori investimenti, è fondamentale diversificare per ridurre il rischio, scegliendo asset, strumenti e orizzonti temporali adeguati ai propri obiettivi.
Il panorama globale, influenzato ancora dagli effetti della pandemia di coronavirus, richiede prudenza nella scelta degli investimenti, studiando in modo accurato il rapporto rischio/rendimento attraverso l’analisi tecnica e fondamentale. Allo stesso modo bisogna mantenere una riserva di liquidità, investire nella formazione e richiedere il supporto di professionisti qualificati, per orientarsi in maniera consapevole nell’investimento coscienzioso dei propri risparmi.
Il mercato azionario: ecco quali azioni monitorare
La Borsa è al momento il settore più apprezzato dagli investitori, infatti con i tassi d’interesse a zero e i rendimenti ai minimi storici dei titoli di Stato, il mercato azionario rappresenta un’alternativa efficace per trovare opportunità migliori. Con le azioni si possono fare investimenti di lungo termine, mettendo in portafoglio anche titoli che pagano un dividendo, oppure speculare sulle oscillazioni delle quotazioni per approfittare delle fluttuazioni a breve termine.
I titoli tecnologici rimangono gli asset principali su cui puntare, con occasioni da valutare anche per quanto riguarda le azioni delle aziende impegnate nello sviluppo e nella produzione dei vaccini contro il covid. Da non sottovalutare sono i titoli delle imprese legate alla green economy, dalla produzione di energia da fonti rinnovabili al mercato delle auto elettriche e delle batterie ad alta efficienza, senza dimenticare i titoli bancari che hanno sottoperformato nel 2020 e potrebbero crescere nel 2021.
Criptovalute: un asset da considerare per il proprio portafoglio
Da asset ad altissimo rischio limitato alla speculazione finanziaria, la percezione sulle criptovalute è cambiata in maniera drastica nel 2020, tanto che la maggior parte dei fondi d’investimento istituzionali ha cominciato a inserirle all’interno dei portafogli. Naturalmente rimangono asset particolari, in quanto sono inseriti in un mercato non regolamentato, tuttavia l’introduzione delle stablecoins e le performance recenti hanno cambiato le prospettive.
Oggi le criptovalute sono sempre più viste come uno strumento di difesa dall’inflazione, dalle politiche monetarie espansive delle banche centrali e dalle crisi economiche, con la possibilità di investire a lungo termine comprando le criptovalute presso un exchange, oppure fare trading online con i CFD sugli asset cripto. Gli esperti consigliano di limitare l’esposizione negli investimenti in criptovalute, sebbene siano considerati un asset irrinunciabile in questo momento.
Materie prime e trading online: quali sono le opportunità?
Il mercato delle materie prime è un settore abbastanza complesso, allo stesso tempo è in grado di offrire opportunità considerevoli per chi investe con il trading online e i prodotti derivati come i CFD. In questo modo è possibile speculare sui movimenti dei prezzi, aprendo posizioni al rialzo o al ribasso e usando l’analisi tecnica per individuare le tendenze più interessanti.
In momenti di incertezza come quello attuale l’oro rimane uno degli asset principali, soprattutto per la protezione del capitale, tuttavia bisogna fare attenzione al rialzo del prezzo del petrolio. Il greggio è ancora oggi alla base dell’economia globale, per questo motivo in vista di una possibile ripartenza nel secondo semestre 2021 i contratti sul petrolio possono costituire un asset importante, specialmente se dovesse esserci la ripresa del turismo e dei voli internazionali.
Il rilancio dei PIR per investire nell’economia reale
Introdotti con la Legge di Bilancio del 2017, i PIR sono piani individuali di risparmio che consentono di investire nell’economia reale, un’opportunità interessante considerando che dopo la caduta del PIL italiano dell’8,3% nel 2020, mentre le stime per il 2021 vedono una crescita superiore al 6%. I PIR richiedono un orizzonte temporale di lungo termine, con capitale bloccato per almeno 5 anni, tuttavia assicurano l’esenzione dalla tassazione sul reddito.
Con la Legge di Bilancio 2021, gli investimenti nei PIR alternativi saranno protetti da un credito d’imposta contro le perdite, valido per tutte le partecipazioni sui piani individuali di risparmio creati dal primo gennaio al 31 dicembre 2021. In questo modo si possono supportare le piccole e medie imprese, investendo nella ripartenza economica del Paese con la tutela in caso di minusvalenze o differenziali negativi, con la sicurezza di una protezione importante fino al 20% della posizione complessiva.
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