Il gioco d’azzardo costituisce una voce economica importantissima nei bilanci dei Paesi Europei, soprattutto nella sua versione online. Nonostante questo però, ad oggi non esiste ancora una normativa unitaria per il settore. Questo comporta che ognuno di questi Paesi sia libero ed autonomo nel regolamentare il gioco d’azzardo, e soprattutto su come farlo.
Chiaramente una situazione di questo tipo ha generato non poca confusione nei consumatori, per questo motivo può essere utile fornire una panoramica sulle differenze legislative in Europa, con un dettaglio anche sull’Italia.
Gioco d’azzardo online: situazione europea
Ad oggi il panorama legislativo europeo in merito al gioco d’azzardo è piuttosto aleatorio, perché ogni Paese Membro può regolamentare autonomamente il settore. In realtà, nel 2014, la Comunità Europea ha fornito delle linee guida che, tuttavia, sono rimasti solamente dei suggerimenti sulla carta. In questo quadro incerto alcune Nazioni si sono dimostrate più avanti di altre, e l’Italia rientra tra queste. Così come la Gran Bretagna che, nonostante la sua recente uscita dall’Europa, si era comunque già organizzata per avere un quadro normativo sufficientemente definito.
La legislazione di questo Paese in merito al gioco d’azzardo è sicuramente liberale. D’altronde parliamo di uno dei mercati più grandi e floridi del vecchio continente. Nonostante questo però, la regolamentazione del settore è molto rigida, così da evitare il più possibile ogni tipologia di abuso.
La Uk Gambling Commission è l’autorità preposta al controllo delle norme. Tale autorità rilascia le licenze agli operatori che possono regolarmente esercitare l’attività. Per ottenere tali licenze, questi dovranno fornire dei requisiti finanziari molto precisi, ed essere totalmente “puliti” sotto l’aspetto penale.
Gioco d’azzardo online: Grecia e Francia
Esattamente come alcuni Paesi si sono dimostrati particolarmente attivi nel regolamentare seriamente il settore del gioco d’azzardo, altri invece non hanno ancora intrapreso la strada adeguata, adottando normative poco chiare. In alcune casi, ad esempio in Grecia, gli operatori vengono visti solamente come un possibile introito fiscale per le casse dello Stato. Questa visione distorta ha fatto lievitare notevolmente i costi delle licenze, generando di fatto una concorrenza sleale. A risentire maggiormente della situazione infatti, sono spesso i nuovi operatori che non riescono a introdursi nel mercato.
Anche in Francia il panorama normativo non è dei più rosei. Per quanto riguarda il gioco d’azzardo online quindi, vige il divieto per gli operatori di offrire giochi comunemente presenti nei casinò tradizionali. Anche questo approccio sembra favorire le grandi società del settore, quelle che comunemente vengono definite come “lobby”. Le uniche attività possibili online sono quelle inerenti le scommesse sportive e quelle dei video-poker. Tutta questa situazione di monopolio, permane anche nonostante un recente tentativo di regolamentare il mercato, rendendolo libero.
Gioco d’azzardo online: Italia
L’Italia rientra, una volta tanto, tra i Paesi che meglio hanno recepito l’esigenza del settore del gioco d’azzardo online di essere regolamentato in maniera seria e precisa. Ad apportare un grande contributo in tal senso, sicuramente il recente varo del Decreto Dignità. In prima battuta, è stato attribuito ad AAMS il compito di vigilare sulle attività dei vari operatori. Per il consumatore oggi è decisamente più facile identificare quali siano le piattaforme rispettose dei regolamenti, grazie al marchio posto direttamente in home page.
Volendo fornire un esempio concreto, recandosi su https://casino.netbet.it/, il marchio AAMS è posto in alto a destra. Ovviamente l’operato di AAMS non si limita solamente a porre un semplice marchio, perché ad esempio è stata anche innalzata la percentuale di payout, ovvero le possibilità di conseguire una vincita reale.
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