I denti del giudizio, noti anche come terzi molari, rappresentano l’ultimo gruppo di denti permanenti a erompere nella cavità orale, solitamente tra i 17 e i 25 anni. La loro evoluzione è strettamente legata ai cambiamenti che hanno caratterizzato l’anatomia umana nel corso del tempo: con la riduzione delle dimensioni delle mascelle, dovuta all’introduzione di una dieta più morbida e a base di ingredienti lavorati, lo spazio disponibile per questi denti si è progressivamente ridotto. Tale trasformazione ha reso i denti del giudizio particolarmente inclini a causare problemi, tra cui dolore, infezioni e spostamenti dentali quando non monitorati.
Quando è necessario rimuovere i denti del giudizio?
L’estrazione dei denti del giudizio si rende necessaria in diverse circostanze, specialmente quando questi denti non riescono a erompere correttamente, rimanendo intrappolati sotto la gengiva o spuntando in posizioni anomale. Tali situazioni, comunemente definite “inclusione”, possono generare infiammazioni croniche, ascessi o danni ai denti adiacenti.
In alcuni casi, l’estrazione preventiva può essere raccomandata, al fine di evitare complicazioni future, specie quando si prevede che i denti inclusi possano interferire con trattamenti ortodontici o compromettere la struttura ossea.
Le possibili complicazioni dell’intervento
L’intervento chirurgico, benché eseguito di routine, non è esente da possibili complicazioni, tra cui la parestesia, una condizione che si verifica a seguito di un trauma ai nervi alveolari inferiori o linguali, situati in prossimità dei denti del giudizio inferiori. Questa particolare condizione si manifesta con un’intensa sensazione di intorpidimento, che può interessare il labbro, il mento o la lingua.
Sebbene nella maggior parte dei casi si tratti di una situazione temporanea, la possibilità di un danno permanente – seppure remota- viene allontanata da una valutazione pre-operatoria accurata, attraverso la diagnostica per immagini. In tal senso, ad esempio, la prevenzione e la cura della parestesia con DentalPro viene condotta con precisione nei propri centri, grazie all’esperienza del Gruppo, presente in 16 regioni italiane, basandosi sulle necessità specifiche del paziente.
Consigli utili per affrontare il post-operatorio
Durante il periodo di convalescenza è essenziale seguire una dieta molle e mantenere una corretta igiene orale, evitando di esercitare pressione sull’area interessata. L’applicazione di impacchi freddi e l’assunzione di farmaci prescritti dal medico possono alleviare il dolore e contenere il gonfiore.
La collaborazione con un odontoiatra esperto costituisce l’elemento chiave per affrontare con serenità questo percorso, assicurando un risultato clinico ottimale. Ultimo, ma non per importanza, il monitoraggio costante e l’eventuale trattamento di problematiche successive completano un iter che, se ben gestito, garantisce la tutela della salute orale nel lungo termine.
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