Negli ultimi anni sono aumentati gli investimenti nella Cannabis, sulla scia delle liberazioni realizzate negli Stati Uniti e l’apertura in Europa nei confronti della Cannabis legale. Attualmente il mercato mondiale è stimato in poco più di 250 milioni, tuttavia le previsioni indicano come potrebbe crescere fino a 1,4 miliardi entro i prossimi 5 anni.
La Cannabis d’altronde non è legata solo al consumo di CBD ad uso medico o ricreativo, ma anche a una serie di applicazioni della canapa, un materiale antico oggi al centro della rivoluzione green. La canapa può essere utilizzata per la bioedilizia, come alternativa eco-friendly alla plastica, nell’industria tessile e perfino come biocombustibile.
Ovviamente il futuro della Cannabis dipende dal quadro normativo, ad ogni modo è innegabile la propensione globale verso una maggiore liberalizzazione, una tendenza ormai presente in gran parte dei Paesi occidentali. Le alte potenzialità del settore stanno attirando l’attenzione degli investitori, tuttavia è fondamentale scegliere in modo accurato i titoli giusti su cui puntare.
Quali sono le migliori azioni per investire sulla Cannabis secondo gli analisti?
Quello della Cannabis è un settore complesso e dinamico, in cui è essenziale concentrarsi sulla corretta selezione dei titoli, per investire sulle aziende con margini di crescita importanti. Per i professionisti di Tradingonline.com tra le migliori azioni Cannabis c’è GW Pharmaceuticals, un’impresa inglese specializzata nella ricerca sui cannabinoidi e nella produzione di farmaci a base di Cannabis.
Da monitorare è anche Aurora Cannabis, azienda canadese pioniera nella commercializzazione di prodotti cannabinoidi, un gruppo con brand come CanniMed, MedReleaf, San Rafael e Aurora, leader nel campo dei prodotti CBD negli USA. I risultati del primo trimestre 2021 sono stati incoraggianti, con una strategia di crescita che prevede il consolidamento nel mercato europeo e nordamericano nei prossimi anni, dopo il successo ottenuto con il primo farmaco approvato a livello globale.
Un’altra azione da tenere d’occhio è Tilray, un’impresa canadese che si occupa della produzione di prodotti a base di Cannabis per uso medico, con attività negli Stati Uniti, in Australia, Europa e Sud America. Soltanto nel 2021 la quotazione del titolo in borsa è salita del 98%, una performance che dimostra le prospettive di crescita per le aziende con un business legato alla Cannabis, in cui sono attesi flussi di capitale considerevoli dal settore retail e istituzionale.
Come investire nel settore della Cannabis: strategie e consigli
Naturalmente, non solo è possibile investire nell’ambito della Cannabis comprando i titoli delle aziende quotate attive del settore, ma sono in aumento gli strumenti finanziari collegati a questo settore, come ETF e fondi d’investimento. Allo stesso tempo è possibile operare con il trading CFD, utilizzando i contratti per derivati per operare su qualsiasi andamento del prezzo delle azioni, adottando strategie incentrate sul breve termine come il day trading.
Si tratta di una soluzione molto apprezzata specialmente dai trader retail, per minimizzare il rischio condizionato dalle posizioni di lungo termine. Con il trading online, inoltre, è possibile investire anche con un capitale ridotto, è possibile gestire il rischio con gli ordini automatici di stop loss, in più si può operare soltanto quando esistono condizioni ideali. Con il conto demo è anche possibile effettuare test e prove prima di investire con capitali veri, per approcciarsi gradualmente a questo tipo di trade.
Alcuni broker come eToro, intermediario europeo noto per il copy trading, consentono di investire in entrambe le modalità attraverso la stessa piattaforma di trading, usando sia i CFD sia la compravendita tradizionale di azioni ma senza pagare commissioni di negoziazione. Altri broker invece offrono appena il trading CFD, per questo motivo è fondamentale scegliere sempre in modo accurato l’operatore giusto in base alle proprie esigenze.
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