App e giochi: facciamo il punto della situazione per il 2017

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Secondo una recente indagine condotta da Codacons, i giovani under 21 sono gli utenti che fanno un uso più massiccio di smartphone e tablet. Questo il dato che è emerso dal campione che ha raccolto più di 50 mila sondaggi, sparsi in tutta Italia, da Nord a Sud.

Molti, poi, sono coloro che usano il mezzo tecnologico principalmente per i videogiochi e per seguire i loro beniamini che si occupano di produzione video su Youtube. Si tratta di un dato interessante e al contempo allarmante, che deve mettere in guardia gli adulti che spesso e volentieri lasciano da soli giovani e giovanissimi davanti allo smartphone. La generazione dei Millennials, così vengono chiamati oggi i nativi digitali, è quella che fa un uso più massiccio e omogeneo della rete, ed è quella maggiormente esposta ai rischi derivati dall’utilizzo intenso del mezzo. Non si tratta di utilizzare app interessanti di apprendimento e che stimolano la loro creatività, incentivando la riflessione e quindi il pensiero moderno e attuale. Molto spesso, secondo l’analisi condotta da diversi istituti che studiano questi nuovi fenomeni digitali, si finisce a giocare con le solite app dove l’unico scopo è quello di intrattenere e stordire l’utente. Ora, se questo avviene per chi ha già sviluppato le proprie difese, e conosce bene il confine tra il reale e il virtuale, ben venga. Tuttavia, è stato dimostrato che non pochi sono vulnerabili ed esposti a tutto quello che la rete offre, incluso il gioco d’azzardo online, un fenomeno sempre più crescente che interessa un numero cospicuo di utenti, visto che alcuni siti di gioco offrono bonus casino mobile che portano l’attività ludica su un altro livello. I dati che sono emersi tra il 2015 e l’inizio del 2017, ci dicono che almeno 1 utente su 5 gioca online, scommette o fa utilizzo di app di gioco che possono portare dipendenza e che conducono alla patologia del gioco d’azzardo.

Bisogna però dire che lo smartphone è di base uno strumento neutrale, visto che ci sono app molto creative, sicure e divertenti, che i giovani italiani possono utilizzare, sotto lo sguardo attento e vigile di un adulto. Si tratta di app gratuite che possono girare sia su sistema Android che iOS per Apple. PeakFinder, ad esempio è una app molto utile per imparare ad amare la montagna e più in generale gli spazi aperti. Si tratta di un dispositivo che traccia e usa il GPS del vostro smartphone per inquadrarvi e dirvi i nomi delle cime che vi circondano. Un buon compromesso per fare attività all’aria aperta, per imparare divertendosi e per utilizzare la tecnologia digitale in modo adeguato per un giovane individuo. Sempre sullo stesso argomento vi è poi Star Walk 2, una app che invece è utile per imparare a riconosce le stelle, i pianeti e i satelliti artificiali in orbita, nella porzione di cielo che andremo ad inquadrare. Un metodo alternativo e utile per imparare e studiare, giocando che si discosta nettamente dai videogiochi violenti e diseducativi che circolano liberamente sulla rete. Tutto questo è emerso dai dati raccolti fino alla primavera 2017. Bisogna quindi fare di necessità virtù, facendo capire che la tecnologia è uno strumento utile e che va utilizzato con criterio per apprendere cose nuove e non solo per distrarsi e stordirsi con i videogiochi.

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