Il commissario Croce ha indetto stamane un vertice al Comune con il ragioniere generale Ferdinando Coglitore e il responsabile della programmazione bilancio entrate, Giovanni Di Leo; il responsabile dell’area coordinamento sociale, Salvatore De Francesco e l’architetto Maria Canale, responsabile del Dipartimento manutenzioni ordinaria e straordinaria degli stabili comunali. Dalla riunione è emerso che verrà estrapolato un progetto di messa a norma, stralciandolo da quello più complessivo già elaborato e approvato per Casa Serena, in modo di impegnare una somma di circa 700 mila euro a fronte dei 5 milioni e mezzo necessari per gli interi lavori. La ragioneria generale sta verificando il reperimento delle risorse finanziarie che consentiranno di avviare la fase dell’appalto dei lavori di messa a norma, per i quali si valuterà successivamente la possibilità di esecuzione a singoli step, in modo da scongiurare la chiusura della struttura. In ogni caso, non verrà a mancare l’assistenza socio-sanitaria garantita in strutture inscritte all’Albo regionale. A novembre dello scorso anno era stata completata la relazione tecnica illustrativa del progetto definitivo dei lavori di ristrutturazione e adeguamento della struttura. Il progetto a luglio del 2010 fu giudicato ammissibile al finanziamento regionale, ma a febbraio scorso, fu comunicato il mancato finanziamento per “carenza di fondi”. Il complesso edilizio “Casa Serena” è di proprietà del Comune di Messina che affida la gestione a terzi tramite gara pubblica. Il progetto prevedeva l’esecuzione di tutti i lavori e forniture necessari per l’adeguamento a norma della struttura, al fine di assicurare, alle persone anziane e alle fasce sociali deboli, servizi socio-assistenziali, socio-sanitari, psico-sociali e una sistemazione dignitosa in osservanza delle politiche territoriali finalizzate a promuovere la valorizzazione e il miglioramento delle condizioni di vita degli anziani. L’immobile risale agli anni ’50 ed è stato sottoposto a episodici interventi di adeguamento e ristrutturazione dalla data di costruzione e mostra i segni del degrado degli impianti e delle attrezzature. Il progetto per l’accreditamento regionale come struttura socio-sanitaria in grado di fornire un idoneo contributo alla società, ammissibile a finanziamento, rientrava nell’ambito dell’attuazione territoriale dell’asse VI sviluppo urbano sostenibile, per la progettualità del Piano Integrato di Sviluppo Territoriale – coalizione Messina Ionico: Peloritani, terre dei miti e delle bellezze area Ionico Alcantara e del Piano Integrato di Sviluppo Urbano: Messina 2020: reti per la solidarietà, ecologia ed innovazione. Tra i piani di intervento per il PISU di Messina a valere sull’Asse VI – Obiettivo Specifico 6.1. – del PO FESR figuravano proprio i lavori di ristrutturazione ed adeguamento della struttura socio-sanitaria “Casa Serena” – I Stralcio Funzionale, per 5.500.000,00 euro.
Intanto, VivaMessina.com invita tutta la cittadinanza a firmare la petizione on-line avviata presso il seguente indirizzo: http://www.petizioni24.com/a_sostegno_di_casa_serena. Le firme saranno consegnate entro il 20 dicembre ai ministri delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, e della Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, affinché il Governo centrale conosca le condizioni in cui gli anziani sono costretti a vivere e trasmesse alla presidente della Regione, Rosario Crocetta.
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