“Grande entusiasmo e chiara sensazione che nel Nuovo Centro Destra
c’è spazio per chi si impegna, per chi ha qualità, per chi merita, senza barriere e senza privilegi di alcun genere. E’ questa la nostra forza.” Lo dice Cinzia Coscia, presidente circolo cultura NCD, che in una lettera aperta, a poche ore dall’assemblea costituente che ha visto Angelino Alfano eletto presidente del partito, racconta con entusiasmo il perchè della sua adesione al partito nato dalla scissione del Pdl.”
Ecco cosa scrive Cinzia Coscia:
“Il Nuovo Centro Destra è nato soprattutto per un atto di responsabilità della sua attuale classe dirigente: in un momento in cui il Paese attraversava, come tuttora attraversa, una delle crisi economiche più profonde dal tempo della sua costituzione come stato unito ed indipendente, si è saputo tenere in maggior conto gli interessi generali rispetto a quelli di parte. Lo strappo con il passato, doloroso soprattutto dal punto di vista umano, è stato frutto di senso di responsabilità ma anche di una coraggiosa e chiara visione politica. Da allora il partito ha registrato uno sviluppo e un radicamento nel territorio superiore alle stesse attese dei suoi fondatori: sono nati 12000 circoli, hanno aderito più di 4000 amministratori locali, i nostri incontri sono animati da entusiasmo sempre crescente e dalla volontà di impegnarci nell’attività politica intesa come servizio alla società nella quale operiamo.
Sappiamo dunque da dove veniamo e dove attualmente siamo. E’ giusto però chiederci sin da ora dove vogliamo andare, che cosa vogliamo rappresentare quando sarà concluso questo eccezionale ma temporaneo momento storico che ci vede, per il bene del Paese, governare con la Sinistra per la realizzazione di grandi riforme di cui l’Italia ha immediato bisogno. Io penso che dobbiamo affermare con chiarezza che noi siamo e vogliamo essere il centrodestra di questo Paese, quello che si riconosce in alcuni valori fondamentali e “non trattabili”, che pone al centro la libertà dell’essere umano, il suo valore come persona, che crede nella libera iniziativa, nell’impresa, in uno Stato che sia al servizio del cittadino e non viceversa, in una politica fiscale equilibrata e non oppressiva; che è garantista e non giustizialista; che crede nel valore della famiglia, quella composta da un uomo e una donna e che vuole avere il diritto di difenderne l’esistenza contro chi vuole sostituire a madre e padre il genitore 1 e il genitore 2; che crede al valore della vita umana sin dal suo concepimento e che è orgogliosa delle sue radici cristiane e cattoliche, peraltro comuni a gran parte dell’Europa.
Questi sono, in sintesi, gli ideali e i sentimenti che ci animano. Se il nostro progetto politico avrà successo (e oggi ci sono tutte le condizioni per credere che lo avrà), l’Italia, dopo la parentesi fascista e il ventennio berlusconiano, che ha i suoi meriti storici ma anche le sue colpe e le sue contraddizioni, potrà finalmente avere un centrodestra liberale, moderno e popolare che opera in tutti i grandi Paesi europei, legittimato a rappresentare tutti quei cittadini che in questi valori fondanti si riconoscono e che ha un pieno e reciproco riconoscimento politico con gli avversari politici della Sinistra, senza remore e senza riserva alcuna. L’alternativa alla realizzazione di questo percorso è solo una deriva populista e contestatrice che rischierebbe di far precipitare il nostro Paese in una spirale pericolosa e ingovernabile.
Il banco di prova- conclude Cinzia Coscia– sono le ormai prossime elezioni europee, un appuntamento per noi di fondamentale importanza. Siamo già in molti, ma abbiamo prospettive, forza, idee e volontà per allargare ancor di più i nostri consensi e per conquistare uno spazio politico sempre maggiore. E’ un obiettivo che non possiamo fallire e che, sono certa, non falliremo.”
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