La Confsal Federazione Snals Università-Cisapuni in una nota scrive di «aver appreso con sorpresa che il Consiglio di Amministrazione, durante la seduta del 4 dicembre, ha discusso e approvato il VI punto del I° Ordine del giorno aggiuntivo – “Personale Tecnico Amministrativo: Determinazioni” – autorizzando nuove assunzioni di personale, attingendo da graduatorie di concorsi precedentemente espletati. Non si può non esprimere l’assoluta contrarietà alla scelta di tali procedure invece di indire nuove procedure concorsuali all’insegna della trasparenza e della possibilità di garantire una partecipazione più ampia, per consentire una selezione ancor più qualificata che nel passato». Il Segretario Nello Pergolizzi puntualizza inoltre che: «Per quanto riguarda le modalità concorsuali e i requisiti di partecipazione, già nel 2009, la Confsal con riferimento ai concorsi all’epoca banditi, aveva rilevato come questi richiedessero competenze troppo “specifiche e limitanti”, tanto da aver generato dubbi sulla loro legittimità, oltre ad aver avuto come conseguenza una minore partecipazione e, ovviamente, una minore qualità nella selezione». «Non riusciamo a convincerci ― dicono dalla Confsal ― che le reali esigenze di personale dell’Ateneo continuino a coincidere con le professionalità già reperite nell’anno 2009, ed è inevitabile chiedersi attraverso quali criteri si sia già deciso di procurarsi le professionalità necessarie scorrendo una graduatoria piuttosto che un’altra e/o come mai non si sia deciso piuttosto di bandire, all’insegna della massima trasparenza, nuovi concorsi». «Tutto ciò appare in stridente contraddizione con la volontà di voler procedere in sintonia con le Organizzazioni Sindacali e non rappresenta certo un buon viatico per i futuri rapporti. Non in ultimo ― concludono ― è evidente che la mancata ricerca interna delle figure professionali presuntivamente necessarie all’Ateneo e l’utilizzo dello strumento dello scorrimento delle graduatorie potrebbe portare anche ad un non auspicabile dispendio di risorse e connesso danno erariale». La Confsal chiede un serio e approfondito confronto, al fine di garantire una concreta tutela dell’Ente e di tutto il personale in servizio, per non tradire le legittime aspettative dei dipendenti già in forza all’Ateneo.
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