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Tesseramento e circoli del Pd: nuova conferenza di “fuoco”

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renziani civatiani tessereStavolta è sul tesseramento e i nuovi circoli, provvedimenti annunciati ma non realizzati dal reggente del Pd messinese, Giuseppe Lupo, il nuovo “terreno di scontro” tra i gruppi in “lotta” con la corrente maggioritaria di Francantonio Genovese. Questa mattina ennesima  conferenza stampa di Francesco Quero, Alessandro Russo, Giacomo D’Arrigo, Giuppi Siracusano, Armando Hyerace, Simone Di Cesare, Piero David dove è stata chiesta con urgenza la convocazione della direzione provinciale del Pd. In vista del congresso provinciale loro potrebbero essere già battuti in partenza. Secondo statuto i circoli in città devono essere 6 di numero come i Quartieri.

Siracusano: “In due mesi di reggenza Lupo c’è stata una sostanziale inattività, serve un congresso libero e trasparente e dunque servono nuovi tesseramenti e nuovi circoli, a Messina sono 60 i circoli territoriali mentre in città come Torino 10 e a Milano 9, l’unicum è solo tra città e provincia”. Siracusano ha sottolineato come in passato il tesseramento del Pd messinese sia stato poco “limpido” e che molti circoli hanno sedi presso patronati e uffici politici. In un documento trasmesso a Lupo sono state fatte notare le presunte anomalie con richieste di un incontro urgente. Come fatto anche dai Bigbang della provincia. Russo: “Vogliamo capire fino a che punto il Pd voglia svolgere un congresso trasparente, qui si sta giocando una partita dove una squadra, nel secondo tempo, aumenta i suoi giocatori a scapito dell’altra; al Corallo avevamo chiesto a Lupo di assumere provvedimenti ma non è successo nulla, le notizie che arrivano ci dicono che già sono in corso tesseramenti in provincia”.

D’Arrigo: “Penso che Lupo sia distratto a cercare un posto nella giunta regionale ma fin quandro farà il segretario regionale e il reggente di Messina lo deve fare bene, oggi sembra scomparso”.

Quero: Ci sono tanti comuni della provincia che hanno più circoli mentre nei comuni con meno di 40mila abitanti – per statuto – ne deve esistere solo 1″.

David: “Noi vogliamo veramente un partito democratico e in questo momento non lo è, il tesseramento non si fa per pacchetti di tessere ma con iniziative trasparenti; anche sulla nuova tesoreria vorremmo sapere quali e quanti fondi entrano ed escono”.

Hyerace: “Saranno pure temi noiosi questi ma sono fondamentali per cambiare davvero il partito, i fatti sono gravi”.

Di Cesare: “Il prossimo congresso sarà l’ultima opportunità per il Pd per rilanciarsi”.

Russo è tornato sulla notizia dell’appoggio di Sel al sindaco Accorinti (ufficialmente in campagna elettorale il movimento di Vendola aveva sostenuto Felice Calabrò) dopo che il suo nome era stato “tagliato”, da uscente alla presidenza del V Quartiere, per far spazio a Santino Morabito di Sinistra Ecologia Libertà: “Quando non si fanno ragionamenti politici come è successo per le candidature succede questo, i dirigenti del Pd facciano autocritica e si confrontino, la questione morale nel partito è in corso, noi abbiamo già chiesto le dimissioni di Genovese e Rinaldi, il Pd, oggi, è un’agenzia interinale”.

I dati del 2011 dicono che in provincia i tesserati sono 13.600 e in città 6.600.

Quero conclude: “Non c’è bisogno di lanciare appelli a chi è già iscritto, noi lo lanciamo a chi vorrebbe partecipare alla vita del partito e a chi è andato via, per noi Francantonio Genovese e Franco Rinaldi devono dimettersi, non sono nostri compagni di partito”. @Acaffo

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