A qualche ora dalla tanto attesa inaugurazione degli svincoli di Giostra, per il completamento dei quali la ditta sta lavorando assiduamente, anche l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca esprime, in una lettera aperta, la propria soddisfazione ai cittadini.
«Partecipo all’inaugurazione degli svincoli da Ultimocittadino di Messina! Dopo i processi sommari di questi ultimi mesi non nascondo che la telefonata del Presidente Ciucci — scrive Giuseppe Buzzanca —, in qualche modo, mi ripaga delle tante amarezze ma, soprattutto, del lavoro e dell’impegno che ho profuso per la realizzazione dell’opera. Nel 2008 ho avuto l’onore di essere eletto, per la seconda volta, Primocittadino di Messina. Una fitta nebbia avvolgeva un’incompiuta in disfacimento, divenuta il simbolo dell’inefficienza, del non fare.
Erano trascorsi 19 anni dalla firma dello storico accordo di programma che prevedeva, tra l’altro, la costruzione dei minisvincoli. Erano stati versati fiumi d’inchiostro per sollecitarne il completamento, per descrivere l’urgente e indifferibile bisogno del nostro sistema viario. Addirittura, una cospicua somma (oltre 35 milioni di euro) del finanziamento, a causa del lunghissimo tempo trascorso, era stata cancellata dal bilancio dello Stato. Niente lasciava presagire che una chimera potesse trasformarsi in realtà. Era questa la situazione quando mi sono stati affidati i poteri speciali. Costruire un’opera progettata da quattro lustri appariva una missione quasi impossibile. Sin dall’inizio ho avuto chiaro che occorreva fare delle scelte in discontinuità, assumendomene tutte le responsabilità.
La decisione di affidarmi all’esperienza ed alla competenza della struttura tecnica dell’Anas ha dato i frutti sperati. L’impresa Ricciardello, cui va il mio riconoscimento, ha fatto il resto. Completato e messo in esercizio il tratto Annunziata-Giostra (già a disposizione dei Messinesi da oltre due anni) la cronaca degli ultimi mesi ha dovuto fare i conti con l’ennesimo imprevisto: lo stato di salute del vecchio Viadotto Ritiro. Un ennesimo stop che ha sfiancato tutti. Dopo 40 anni di incuria ho commissionato uno studio per verificare la funzionalità del manufatto di proprietà del Consorzio Autostrade Siciliane. Lo stato di salute del vecchio Viadotto Ritiro. Oggi, con il senno del poi, posso affermare che, a volte, non tutti i mali vengono per nuocere! Da un incontro (quello del famoso verbale non sottoscritto) che ho richiesto all’allora Assessore regionale Vecchio, su input del Dirigente generale Falgares, cui va il mio ringraziamento, è stato assunto l’impegno di richiedere al Cipe la somma di 50 milioni di euro.
È di questi giorni la notizia che il Cas potrà contare su quel finanziamento per mettere totalmente in sicurezza il Viadotto. Ma questa è un’altra storia! Oggi è il momento di gioire. Da domani, almeno sotto il profilo della viabilità, cambierà tutto. È vero, l’inaugurazione dell’opera è soltanto parziale. È vero, ancora per qualche anno tanti Tir continueranno ad attraversare la Città sino alla Rada S. Francesco, ma completato il porto di Tremestieri il cambiamento sarà radicale e per sempre. Idealmente consegno al prossimo Sindaco l’importante infrastruttura con l’auspicio che al più presto possa ultimare il programma virtuoso che si concluderà con il completamento del Porto di Tremestieri da me ormai avviato. Ringrazio i Messinesi che hanno aspettato con pazienza infinita».
Peppino Buzzanca
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