Sfiducia, c’è la firma di Emilia Barrile

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Arrivano a 13 le firme per la sfiducia al sindaco Renato Accorinti. Ai colleghi si è unita stamattina la presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile. Ecco le sue prime dichiarazioni dopo la decisione:

“Ormai siamo arrivati al limite- ha affermato Barrile- l’amministrazione ha bruciato tutti i bonus che gli sono stati concessi. Non c’è condivisione nell’azione  amministrativa, e l’incontro top secret con il ministro De Vincenti ne è la prova. Le delibere sono andate avanti solo grazi all’impegno del mio ufficio. Dimissioni da presidente? Non cambierebbe nulla, al mio posto subentrerebbe un altro. Il mio intento è far tornare a votare i messinesi”. Perchè la mozione approdi in aula servono altre 3 firme.

Di seguito ecco il comunicato stampa ufficiale della presidente del consiglio comunale, Emilia Barrile: “Si comunica la decisione, a lungo ponderata, della firma della mozione di sfiducia al Sindaco Accorinti di fatto avvilito dalla propria linea politica e dall’inefficace linea gestionale portata avanti da una parte della sua Giunta. L’attenzione prestata, quasi esclusivamente, dal sig. Sindaco ad operazioni mediatiche e di costruzione di rapporti con il Dalai Lama et similia ha, nei fatti, allontanato la guida della città dai reali e pesanti problemi vissuti dai cittadini. La richiesta pressante, da parte del Consiglio Comunale, di correttivi e di determinazioni necessari a capovolgere l’insidioso trend negativo, e la collaborazione fattiva in ogni atto necessario a superare vincoli ed ostacoli non sono stati seguiti da un radicale cambio gestionale. Un paio di sottolineature per tutte: la recente querelle sulla chiusura temporanea per “emergenza freddo” di un numero fluido di Istituti Comprensivi con un rimpallo imbarazzante di responsabilità con la Dirigenza o rispetto al corposo e puntuale appoggio all’Amministrazione nella votazione responsabile dei documenti finanziari che, solo per un tangibile senso di appartenenza, ha consentito di attualizzare il necessario percorso di salvataggio del Comune, sono alcuni dei temi caldi in cui, all’opposto, una sapiente e necessaria guida della nostra Città non è stata per nulla rappresentata. Solo il reale senso di responsabilità della scrivente ha sostanziato un appoggio ai percorsi gestionali coniugato, sempre,  ad un continuo e ragionato stimolo al confronto ed alla propositività. Ora, però, la misura è colma ed è arrivato il momento di una scelta legata all’unico ed esclusivo beneficio per la città”.

 

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