“Messina è una città che deve essere salvata dalla condizione disastrosa in cui ci viene consegnata dopo anni di malgoverno del centrodestra” – così si legge nel documento conclusivo approvato all’unanimità dall’assemblea di SEL Messina conclusa dal coordinatore regionale Erasmo Palazzotto. “In questi anni Messina è stata saccheggiata da una classe dirigente che ha governato all’insegna del malgoverno e dello sperpero di risorse pubbliche – si legge nella nota firmata dal Coordinatore Regionale Erasmo Palazzotto, da quello provinciale Salvatore Chiofalo e dal responsabile enti locali Andrea Carbone – che oggi ci consegna un’amministrazione con un debito di oltre 250 Mln di euro ed una città priva di servizi pubblici e sull’orlo del disastro idrogeologico”. “Per Sinistra Ecologia e Libertà è indispensabile mettere assieme tutte le forze disponibili ad un confronto per risollevare la città da una condizione di declino e di degrado che sembra ormai irreversibile. Per questo chiediamo al centrosinistra di ripartire da un confronto programmatico sul terreno della riorganizzazione amministrativa in chiave funzionale ed anti sprechi, su quello di un piano regolatore che punti al recupero delle periferie bloccando qualunque forma di nuova speculazione edilizia, sul piano di riassetto idrogeologico per la messa in sicurezza delle aree dissestate, su un nuovo piano per il trasporto pubblico, su un impegno a non privatizzare o esternalizzare i servizi erogati dal comune a partire dalla gestione del sistema idrico, su quello di una revisione dei tributi che non scarichi sui cittadini tutto il deficit prodotto da una disastrosa amministrazione”. “Sui confini della coalizione di centrosinistra SEL non esprime alcun pregiudizio nei confronti dell’UDC – si legge nella nota – ma si chiede un giudizio fermo e negativo sull’amministrazione Buzzanca e Ricevuto –per la Provincia Regionale- e chiediamo che nel sottoscrivere il programma il centrosinistra si prenda atto del fallimento dell’amministrazione uscente e non riproponga candidature di soggetti che hanno avuto ruoli di rilievo nell’amministrazione guidata dal sindaco Buzzanca”. “SEL chiede inoltre a tutta la coalizione di predisporre un codice etico che garantisca la trasparenza delle liste, escludendo tutti coloro che sono coinvolti in azioni giudiziarie che abbiano ad oggetto reati contro la pubblica amministrazione. Per garantire ai Messinesi che governeremo nel segno della legalità e della trasparenza segnando una nuova stagione di buon governo”. “Le primarie sono uno strumento formidabile di partecipazione diretta dei cittadini a cui non dobbiamo e non possiamo rinunciare – continua la nota – SEL parteciperà alle primarie di coalizione con i proposte e contenuti indicando una candidatura che sia frutto di un confronto con la società civile e le realtà politiche disponibili ad un confronto su un programma condiviso.”L’assemblea da infine mandato al coordinatore provinciale di concerto con i coordinatori dei circoli cittadini ad aprire un confronto con tutte le forze della società civile interessate alla composizione di una lista civica per il cambiamento – conclude la nota – una lista aperta, un progetto che punti a dare rappresentanza a tutte le realtà che in questi anni si sono spese fuori e dentro i partiti per migliorare le condizioni di vita dei Messinesi. Vogliamo da subito aprire un cantiere politico che possa mettere assieme tutte le esperienze migliori che vengono dalla società messinese per farle diventare un progetto che possa contribuire con forza al governo della città”.
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