Sei circoli del Pd, anche vicini a Genovese, dicono no alle primarie. Ecco il testo della petizione

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pd logoSei circoli del Pd, alcuni molto vicini a Francantonio Genovese come il circolo Linfanuova a Gazzi, dicono stop alle primarie locali per la scelta del candidato sindaco di centrosinistra. Ieri pomeriggio, durante la direzione cittadina e provinciale del partito democratico, era stata l’ex assessore Liliana Modica a guidare la petizione. Ecco il testo: “la realtà che i risultati elettorali del 24 e 25 febbraio hanno fatto emergere è una realtà che non potevamo immaginare neanche lontanamente. Eravamo sicuri di vincere e invece ci ritroviamo, in modo abbastanza grottesco (lasciatecelo dire), una non-vittoria. Di fronte a un simile risultato logica avrebbe voluto che i vertici del partito ponessero in atto dei momenti di confronto e di analisi del voto, il quale – non nascondiamocelo – ha cambiato radicalmente il modo di intendere, di fare e di guardare alla politica. Breve analisi voto. Alle elezioni politiche del 24 e 25 il PDL ed il M5S a Messina hanno fatto registrare un balzo in avanti notevole il primo da 8.863 voti a 32.567 il secondo da 5.147 a 32443 il PD, pur essendo stato il primo partito alle regionali, è stato scalzato al 3° posto. Se non è da fare un’analisi su questi numeri non capiamo su cos’altro si debba fare. Con questa comunicazione, allora, vogliamo brevemente evidenziare alcuni aspetti che ci paiono fondamentali. Primarie. Il Pd ha celebrato le primarie come un grande momento di partecipazione democratica e in effetti così è stato, ma il risultato che ad esse è seguito è stato disastroso. Ora, le primarie vengono fatte principalmente per due motivi: – per mobilitare l’elettore e quindi renderlo partecipe della vita democratica – per scegliere il candidato migliore
Su questi punti, alla luce dei risultati elettorali, ci sarebbe piaciuto che all’interno del Pd si fosse avviata una discussione di largo respiro e invece ci è toccato ancora una volta assistere a una fuga in avanti.
Si è deciso di mettere nuovamente in moto la macchina delle primarie per la scelta del candidato sindaco della nostra città senza minimamente chiedersi e chiedere alla base del partito se questa sia la scelta più adeguata in un contesto, che le elezioni ci hanno rimandato profondamente mutato. Crediamo che a confusione si stia sommando altra confusione e ciò, ai nostri occhi, non lascia presagire nulla di buono per l’immediato futuro. Ci permettiamo allora di avanzare qualche suggerimento, per evitare che poi si dica che noi si faccia solo critiche e niente proposte.
Proposta
Se davvero il Pd vuole fare una “riflessione seria” su questo strumento non può prescindere da quella che evidentemente è la vera anomalia delle nostre primarie. Ci spieghiamo meglio. Le primarie, così come concepite dal Pd, non hanno funzionato perché sono uno strumento che non riesce a svolgere in modo corretto la sua funzione originaria: quello cioè di essere un congegno indispensabile sia a selezionare nuove leadership sia a innescare un meccanismo virtuoso di rinnovamento della classe dirigente. Negli ultimi tempi poi sempre più spesso capita che il candidato del partito venga percepito come fosse l’insostenibile simbolo di una grigia candidatura “d’apparato”. Anche per questo motivo l’idea che per migliorare le primarie si debba delegare proprio all’apparato la scelta del candidato giusto da presentare sembra essere, semmai, un modo per strozzare, e non per migliorare, il meccanismo delle primarie. In questo momento dobbiamo avere il coraggio di fermarci a riflettere tutti insieme su come rendere più efficaci le primarie, istituendo un comitato di garanti eletto dalla direzione il quale, oltre a espletare la funzione di gestione delle primarie, si prenda carico di redigere il regolamento delle primarie affinché esse siano espressione di tutto il partito e non solo di una ristretta cerchia magica riconducibile alla segreteria. Tale passaggio non solo è indispensabile, ma è di vitale importanza: noi non vogliamo consegnare la città in mano al centrodestra o peggio ancora in mano al M5S. Circolo ZancleCircolo Per una scuola di qualitàEcologisti democraticiCircolo Nino GullottiCircolo Linfanuova GazziCircolo dello Stretto.

@Acaffo

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