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Primarie, il giorno dopo. Calabrò: “I consiglieri hanno fatto le loro valutazioni”

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festeggiamenti CalabròIl giorno dopo le primarie Felice Calabrò è sempre lì. Al Comune dove prosegue l’attività di capogruppo del Pd. Lo scarto di 1.500 preferenze circa con Giuseppe Grioli lo ha consacrato candidato sindaco di centrosinistra in attesa che Rosario Crocetta e i Democratici Riformisti compiano i loro passi. “Sono contento della partecipazione, occorre paragonare i dati messinesi con quelli di Roma, ha vinto lo strumento primarie”. Eppure al voto è andato solo il 6% degli aventi diritto (e c’erano pure sedicenni e diciassettenni alle primarie di ieri), dato soddisfacente per il Comitato e gli organizzatori (tutti molto attenti come i volontari) e anche per Calabrò. Per il capogruppo si sono mossi molti consiglieri comunali, (Emilia Barrile non ha lasciato un attimo piazza Cairoli) (a Castanea Giorgio Caprì e Tani Isaja hanno fatto “man bassa”) senza contare l’Udc mentre si continua a ripetere, anche da Grioli, che i vertici hanno dato indicazioni. “Accordi? No – risponde Calabrò – i consiglieri hanno fatto valutazioni e hanno scelto ma non accordi dall’alto, per favore; adesso occorre fare fronte comune, partirò subito con la campagna elettorale e con il confronto tra la gente”. Calabrò si augura che Crocetta ritorni sui suoi passi. “Uniti si vince – conclude l’avvocato – noi lo siamo stati per lui alle elezioni regionali”. Grioli è apparso molto deluso nella notte di piazza Cairoli. “Io non ho avuto apparati dietro, sono stato tra la gente, non avevo un solo deputato regionale (qualcuno a vedere i voti di Tremestieri parlava di sostegno di Filippo Panarello al suo ex pupillo), di sicuro ci sono state delle indicazioni dai vertici”. I festeggiamenti notturni di Calabrò sono stati a denti stretti per l’ex segretario cittadino del Pd che ha dovuto accettare la sconfitta e credeva prima delle 22,30 circa di poter compiere l’impresa. Grioli ha “staccato” tutti a Tremestieri ma non ha potuto nulla contro Calabrò, nonostante i buoni risultati, a Nord come al Centro. Francantonio Genovese non vuole “perderlo per strada” e in vista dei congressi piddini per le segreterie provinciale e comunale il consigliere di Palazzo dei Leoni potrebbe ritornare in pista. Pare esclusa una candidatura di Grioli al consiglio comunale vista la candidatura alle primarie. Palano Quero (terzo e primo al seggio di migranti e minori) dice: “Amici miei, ieri non ero solo ad essere candidato. Abbiamo candidato un’idea diversa di politica. A voi tutti Grazie. Ci siamo messi in gioco, abbiamo rischiato per amore per Messina e con passione per la politica. 1700 di voi ci hanno creduto.Un ottimo punto per ripartire insieme. Avanti!”. Di Quero si parla di una possibile riconferma alla presidenza del IV Quartiere, il 9 e 10 giugno ci sarà l’elezione diretta. Fragale finito quinto per due voti dietro Pucci Prestipino si ritiene soddisfatto: “Credo sia stata diffusamente compresa la mia provocazione-proposta.
Ho cercato, in un primo momento, di richiamare ad un sussulto di responsabilità invitando tutti ad una sintesi autorevole per fare vincere l’intera citta’. Ho provato, successivamente, di percorrere una strada alternativa alla “conta” tra fazioni. Tentativi esauriti nell’arco di dieci giorni”. @Acaffo

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