Il Consiglio della IV Circoscrizione nella seduta dello scorso 10 febbraio ha espresso parere favorevole alla variante di tutela ambientale al Prg, per il quale lunedì 22 febbraio. è stata riaggiornata e convocata la conferenza dei servizi per l’acquisizione dei pareri propedeutici, politici e tecnici. L’orientamento favorevole del Consiglio si è determinato a seguito dell’incontro preliminare della conferenza dei presidenti di Circoscrizione che il 9 febbraio si è tenuto nella Sala Ovale di Palazzo Zanca, convocato dall’ufficio del Piano Regolatore, presente l’Assessore alle Politiche del Territorio, in cui sono state illustrate le modifiche e le integrazioni riportate alla Variante al Prg a seguito delle prescrizioni che il Genio Civile aveva indicato nella precedente Conferenza dei servizi.
“L’attuale Prg – spiega il presidente Palano Quero – prevede un eccessivo dimensionamento urbanistico ed edilizio se raffrontato con le effettive necessità quantitative della popolazione residente. La deturpazione urbanistica di questi ultimi vent’anni, inoltre, è stata frutto di uno strumento di pianificazione, l’attuale variante al Prg, stravolto nei suoi intenti iniziali e negativamente condizionato dagli interessi di pochi e che non è stato, quindi, in grado di evitare speculazioni, consentendo, invece, operazioni poco lineari e trasparenti e molto discutibili (vedi quelle sul Torrente Trapani, tutta la circonvallazione con il progetto Pompei, tutta l’edificazione della zona Nord, ed in ultimo il progetto della STU Tirone, Montalto etc.), aggredendo le colline e il nostro territorio.
Non si può non tenere conto, ancora, in rapporto alla inesorabile diminuzione numerica della popolazione della città, in un periodo di crisi profonda che non riguarda solo il mercato dell’edilizia residenziale ma tutti i settori dell’economia, come appaia alquanto paradossale pensare che vi siano l’esigenza e la necessità di costruire nuove abitazioni, consumando ancora nuovo suolo.
Pertanto, considerando che la nuova variante ambientale, se approvata, produrrebbe la cassazione di circa 2,5 M di m3 di cubatura potenziale, soprattutto individuati sulle colline, bloccando l’edificabilità nelle zone a rischio idrogeologico e che, dalle informazioni acquisite nella riunione del 9 febbraio u.s., nel registro dei volumi edificatori, ad oggi, si sono iscritti soltanto circa 100.000 m3, a fronte dei potenziali 1,2 M di m3 (dal dimezzamento dell’indice individuato dalla delibera salvacolline), il Consiglioha espresso parere favorevole alla variante, in attesa di valutare attentamente i prossimi piani urbanistici, in primis il Piau che interessa la zona compresa tra il cavalcavia e Gazzi, e imprimere un’accelerazione per la redazione del definitivo nuovo Prg, a consumo di suolo 0, al fine di armonizzare, le pianificazioni urbanistiche, che interessano il nostro comune (Piau, Prusst, Pit, Stu etc.).
Tale parere favorevole – conclude Quero – è scaturito dal convincimento che si ritiene necessario individuare intanto, con la variante e nelle more dell’approvazione del nuovo Prg, aree di inedificabilità assoluta, ove siano accertate zone di pericolosità geomorfologica e idraulica e, contestualmente, classificare le criticità e la sostenibilità ambientale dell’intero territorio, in considerazione dei recenti eventi climatici e soprattutto degli effetti devastanti che hanno avuto sugli insediamenti abitativi, causando gravissimi danni a cose e persone.
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