Questa mattina saranno nuovamente all’Asp di via La Farina i precari “storici” della Sanità. Le notizie che provengono dall’assessorato regionale alla Sanità sono positive per loro. Ieri pomeriggio gli ausiliari sociosanitari sono stati ricevuti dal direttore amministrativo dell’azienda sanitaria provinciale, Munafò, e dal direttore sanitario, Conti. Sotto osservazione le norme del decreto legge 158 del 2012 sulle “disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute”. Il decreto prevede l’attuazione da parte delle Regioni, ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001, dei processi di mobilità del personale dipendente delle aziende sanitarie, previo accertamento delle situazioni di eccedenza, ovvero di disponibilità di posti per effetto della predetta organizzazione da parte delle aziende sanitarie. Questo decreto – secondo quanto informa il comitato precari – pone il divieto di assunzioni a tempo indeterminato per la copertura di eventuali posti vacanti o carenze di organico se non si completano i procedimenti di ricollocazione del personale. Chiarito che lo stesso decreto infine, richiama l’attenzione sul contenuto del comma 4 ter dell’art. 10 del decreto legislativo 6 settembre 2001 n. 368, introdotto dal comma 5 dell’art.4 del D.L. n. 158/2012 convertito con modificazioni dalla L. n. 189/2012, ai sensi del quale, nell’osservanza dei vincoli finanziari che limitano, per il servizio sanitario nazionale, la spesa per il personale e il regime delle assunzioni, sono esclusi dall’applicazione del medesimo decreto legislativo i contratti a tempo determinato del personale sanitario del servizio sanitario nazionale per garantire la costante ed efficiente erogazione dei servizi e il rispetto dei livelli di assistenza. I precari sono da tempo in stato di agitazione per la mancata pubblicazione della graduatoria definitiva del concorso che l’Asp 5 ha espletato a novembre 2011 con procedura on line e la relativa fase di controllo e verifica dei dati immessi dai concorrenti. Dalla Regione l’assessorato risponde con una nota specificando che l’azienda può, nelle more della riorganizzazione dell’intero sistema sanitario, senza incorrere in contenziosi da parte di alcuno, procedere alla assunzione a tempo determinato degli ausiliari socio sanitari specializzati che occorrono per svolgere il regolare servizio, utilizzando la graduatoria esistente. Durante l’assemblea permanente di ieri da parte dell’azienda è stato ufficializzato il blocco delle procedure che prevedevano più di 140 operatori che da Palermo dovevano spostarsi a Messina. Durante l’assemblea permanente dentro i locali della sede Asp non sono mancati momenti di tensione ma i precari presenti, circa 70, sono riusciti a mantenere un comportamento dignitoso e corretto, hanno vissuto tutte le fasi della vertenza ottenendo una ininterrotta collaborazione tra gli uffici preposti dell’assessorato alla sanità, i responsabili dell’azienda e con la partecipazione attiva di supervisore da parte della Prefettura di Messina, intervenendo in maniera collaborativa e con un unico obiettivo di legalità per ottenere un diritto, quello del lavoro, difendendolo con la determinazione di un buon padre di famiglia.
@Acaffo
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