Porto Tremestieri, De Simone sui continui insabbiamenti: “Fenomeno naturale che può essere controllato”

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“L’insabbiamento è un fatto naturale con cui gli operatori dell’approdo di Tremestieri dovranno convivere, ma che si può mitigare. Di certo c’è che noi, negli ultimi 4 anni e mezzo, non siamo rimasti con le mani in mano nell’accertare eventuali responsabilità”.

Il commissario dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone, nella seduta odierna della commissione Lavori Pubblici presieduta da Carlo Cantali, ha fatto un punto della situazione sull’approdo a sud chiarendo anche quali sono gli obiettivi prefissati nei prossimi mesi. La sciroccata che si è verificata tra il 19 e il 20 dicembre, ha portato alla chiusura dei due scivoli riaperti solo due giorni fa dopo l’ennesimo dragaggio, ma nel frattempo i mezzi pesanti si sono riversati sulle strade cittadine provocando notevoli disagi.

Per fermare l’insabbiamento non c’è una soluzione definitiva, ma per De Simone è possibile intervenire affinchè questo fenomeno si ripeta con meno frequenza: “Noi vogliamo che quello di Tremestieri non sia più un approdo di emergenza per diventare un vero e proprio porto, però bisogna capire che un fattore come l’insabbiamento è assolutamente normale e va contenuto. I problemi istituzionali con l’attuale amministrazione non li ho mai nascosti, ma se stiamo raggiungendo dei risultati è grazie all’interlocuzione con una giunta che negli ultimi mesi ha fatto tanto per l’approdo di Tremestieri. Adesso abbiamo delle certezze che prima non avevamo, anche per quanto riguarda la Rada San Francesco”.

Il Commissario dell’Autorità Portuale si è soffermato poi sul futuro, già segnato, dell’Ente. L’accorpamento tra Messina e Gioia Tauro sta andando avanti, con il Ministero dei Trasporti che ha già comunicato alla Regione Sicilia il nome del prossimo presidente, che sarà l’avvocato genovese Alberto Rossi. De Simone, con ogni probabilità, resterà in carica fino al 30 giugno, ma fino a quel momento l’Authority continuerà a dare il proprio supporto a quelle opere ritenute fondamentali per il futuro della città e non solo. “Nonostante le numerose difficoltà stiamo lavorando ai progetti della strada Asi di Giammoro, ai bandi per l’affidamento della Fiera e alla realizzazione del terzo scivolo per l’approdo di Tremestieri”.

Tornando all’approdo di Tremestieri, l’assessore alle Politiche del Mare, Sebastiano Pino, ha chiarito come i prossimi interventi puntino sul controllo dell’insabbiamento dovuto alle sciroccate: “Il contratto con la Coedmar prevede che la società draghi preventivamente circa 100mila metricubi di sabbia, se si pensa che la media annuale è di 40mila metricubi, si capisce come questo intervento punti a far stabilizzare il fenomeno per i prossimi anni”.

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