La questione Ponte sullo Stretto da qualche settimana, dopo la dichiarazione del ministro Angelino Alfano che ha assicurato che si farà, tiene banco tra politici, Comitati e cittadini, che hanno rispolverato le proprie posizioni, pro o contro che siano.
E sulla questione interviene nuovamente Vincenzo Garofalo, deputato di Area Popolare (Ncd – Udc) e vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera
“Ai detrattori per partito preso – scrive il Deputato in una nota -, che forse non conoscono bene fatti e situazioni, facciamo sommessamente presente che il Ponte sullo Stretto è un’opera infrastrutturale di strategica importanza per il sistema dei trasporti del Sud Italia, soprattutto quello ferroviario”.
“Se approfondissero e prestassero maggiore attenzione alla questione – aggiunge Garofalo -, scoprirebbero che con Internet si trasferiscono tecnologie, capacità intellettuali, si ordinano sì merci ma poi queste viaggiano necessariamente via mare, aerea e ferroviaria”.
L’esponente di Area Popolare puntualizza: “La domanda dunque è: vogliamo che i treni veloci vadano solo verso la Puglia e non raggiungano la Sicilia? Se vogliamo un’Italia che non viaggi più a due velocità, dobbiamo dare a tutto il Sud le stesse opportunità”.
“Discutiamo pure dei finanziamenti ma facciamolo con maggiore rispetto e intelligenza. Siamo pronti a confrontarci – dichiara il Deputato – ma tenendo presente che ci sono persone in carne ed ossa che aspettano risposte rispetto al lavoro e che oggi sono costrette a lasciare il Sud per avere un futuro migliore. Infine, si tenga conto che gli studi fatti per il Ponte sullo Stretto sono oggi utilizzati per costruire ponti in altre parti del mondo. La cosa strana, però – conclude Garofalo -, è che non vengano impiegati nel Paese dove sono stati spesi i soldi per farli”.
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