Dichiarazione stampa degli on.li Giuseppe Picciolo (presidente del Gruppo parlamentare) e Marcello Greco (presidente della V commissione Ars), dintesa con i rappresentanti locali dei Democratici Riformisti per la Sicilia.
Le primarie si stanno trasformando sempre di più in una conta interna e di correnti. Serve una seria riflessione e maggiore chiarezza sul perimetro della coalizione. A rilevare la necessità di un supplemento di confronto sulle eventuali elezioni primarie del centro-sinistra a Messina è il neo-costituito movimento dei Democratici Riformisti per la Sicilia, che sottolinea il rischio oggettivo di non offrire unalternativa convincente ai cittadini messinesi. Il centro-sinistra deve invece avere il coraggio di sostenere un candidato che sappia calarsi nella realtà cittadina, adottando un programma con al centro la trasparenza, la tutela dellambiente, il sostegno alla cultura, la difesa dei ceti più deboli ed il risanamento. Serve pertanto, preliminarmente, una carta dintenti che contenga la bozza programmatica della coalizione e ne definisca il perimetro. Un passaggio preliminare senza il quale le primarie si ridurrebbero ad uno scontro correntizio, con il risultato di costringere ad un mero patto di desistenza, quelle forze politiche, come i Democratici Riformisti, che, così come proposte, le ritengono poco funzionali se non controproducenti. In secondo luogo, occorre fare un ulteriore sforzo per lindividuazione di un candidato unitario di prestigio, su cui sia ampio il consenso a prescindere dalle primarie”.
I Democratici Riformisti pertanto chiedono lapertura di un tavolo comune della coalizione per definire in primo luogo proposte e programmi per la città e decidere lo slittamento delle primarie, approfittando del favorevole rinvio del voto amministrativo deciso dal governo regionale, nonché dalle necessarie valutazioni legate alleventuale introduzione della doppia preferenza di genere, proposta alla maggioranza regionale dal gruppo dei Democratici Riformisti
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